Il sistema bibliotecario Busto Arsizio – Valle Olona accoglie 11 nuovi Comuni

Si amplia il Sistema bibliotecario Busto Arsizio – Valle Olona. Dal 1 gennaio ai 10 Comuni già appartenenti al Sistema (Busto Arsizio, Gorla Minore, Gorla Maggiore, Castellanza, Olgiate Olona, Fagnano Olona, Cassano Magnago, Somma Lombardo, Marnate, Solbiate Olona, per un totale di 188.689 abitanti), si sono aggiunti Arsago Seprio, Besnate, Cairate, Cardano al Campo, Carnago, Casorate Sempione, Ferno, Gallarate, Lonate Pozzolo, Samarate, Vizzola Ticino, Comuni che facevano parte del Sistema bibliotecario consortile Antonio Panizzi.

In totale quindi il sistema di cui Busto Arsizio è capofila comprende 21 comuni (323.393 abitanti).

Ad annunciare la novità oggi la vicesindaco e assessore alla Cultura Manuela Maffioli, che è anche la presidente del Sistema, affiancata dal vicepresidente, l’assessore alla Cultura di Castellanza Davide Tarlazzi, e dai rappresentanti dei Comuni che fanno parte del Sistema rinnovato.

“Con le nuove adesioni il Sistema Busto – Valle Olona diventa il più grande della provincia di Varese – ha affermato Maffioli -. Questo per noi sarà un anno “costituente” perché la convenzione che regola il Sistema scade all’inizio del 2024. Avremo quindi un anno per definire insieme il futuro del nuovo Sistema, che avrà probabilmente anche un nome diverso: ci impegneremo per consolidare i servizi tradizionali che il Sistema già offre e cercheremo di disegnare servizi innovativi, per rispondere sempre meglio ai bisogni delle nostre comunità, nella consapevolezza del valore delle biblioteche e del tanto lavoro che svolgono per i cittadini”.

Tutti i Comuni del Sistema Panizzi, che si è sciolto, hanno aderito al Sistema guidato da Busto Arsizio, principalmente in virtù del metodo di lavoro che il Sistema ha adottato sin dalla sua costituzione (1992). “Oltre alla territorialità, il nostro modus operandi, che si basa su una profonda volontà di collaborazione e di identità di visione tra gli enti, ha costituito un incentivo all’adesione degli 11 Comuni che prima afferivano al Panizzi – ha continuato Maffioli -. Al centro del nostro impegno ci sarà sempre il bene primario delle biblioteche e delle comunità che fruiscono della biblioteca”.

Come sottolineato da tutti i referenti dei comuni, in particolare da quelli più piccoli in cui la biblioteca è il centro culturale più importante, far parte di una rete di collaborazione ampia è certamente significativo per il miglioramento e l’ampliamento dei servizi ai cittadini.

LE FUNZIONI DEI SISTEMI BIBLIOTECARI

I sistemi bibliotecari, come previsto dalla più recente legge regionale in materia (n.25/2016) costituiti con apposita convenzione che ne definisce obiettivi, funzionamento e modalità di finanziamento, da soggetti pubblici e privati, senza fini di lucro, associati nelle forme e modalità previste dalla normativa vigente:

a) predispongono e gestiscono i servizi comuni, coordinano i programmi delle biblioteche associate e la realizzazione delle attività culturali per la promozione della pubblica lettura e dei servizi culturali;

b) curano la formazione di cataloghi collettivi informatizzati, anche in raccordo con reti regionali o nazionali e adottano sistemi informativi e gestionali coordinati;

c) organizzano e coordinano sul proprio territorio, anche in raccordo con aree limitrofe, l’acquisizione, la circolazione, la revisione ed eventuale conservazione del patrimonio delle biblioteche a essi appartenenti;

d) curano, per la conoscenza e la valutazione delle biblioteche associate, la periodica rilevazione e il monitoraggio dei dati, al fine della valutazione dei servizi resi, dei progetti realizzati e del loro impatto sul territorio di riferimento e sulla programmazione delle attività.

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