E’ scomparso l’ingegner Carlo Ferrarin, figlio dell’aviatore Arturo

Un capitolo importante della memoria aeronautica italiana si è chiuso giovedì sera 3 Luglio, si è spento l’ingegner Carlo Ferrarin, residente a Induno Olona e figura molto conosciuta nel varesotto per la sua discreta ma costante presenza nella vita culturale e storica del territorio.

Carlo Ferrarin era figlio del celebre Arturo Ferrarin, pioniere dell’Aeronautica italiana, noto soprattutto per la leggendaria trasvolata Roma–Tokyo del 1920, una delle imprese più straordinarie della storia del volo.

Ingegnere aeronautico, Carlo Ferrarin aveva lavorato come progettista alla Caproni, storica azienda simbolo dell’industria aeronautica varesina, dove ha contribuito con competenza e passione a numerosi progetti. Ma ciò che lo ha reso particolarmente caro a molti è stato il suo impegno nel tenere viva la memoria del padre e, con essa, quella di una stagione di grandi sfide e conquiste nel mondo dell’aviazione italiana.

Con la sua scomparsa, se ne va non solo un tecnico di valore, ma anche uno degli ultimi custodi diretti di una pagina affascinante della nostra storia nazionale.

Condividi:

Related posts