A Cantello tentativo di uccidere gatti con esche avvelenate

Nell’ambito delle attività svolte quotidianamente dai Carabinieri Forestali a tutela del benessere degli animali, personale militare del Nucleo Carabinieri Forestale di Arcisate, ha individuato il presunto responsabile di un tentativo di uccisione di gatti con veleno per topi.

Secondo l’ipotesi accusatoria, l’uomo all’interno di due ciotole contenenti del cibo, avrebbe inserito del veleno per topi con l’intento di farlo ingerire a dei felini, che si aggiravano nei pressi della sua abitazione.

Grazie alla segnalazione di alcuni cittadini, oltre all’individuazione del presunto responsabile, il pronto intervento dei militari con il sequestro dell’esca e la rimozione del pericolo, impediva l’uccisione dei gatti.

Inoltre, si ricorda che in alcun caso è consentita la pratica dei bocconi e delle esche avvelenate per uccidere animali, la quale è vietata dall’Ordinanza del Ministero della Salute del 12 luglio 2019 e la cui trasgressione può comportare una pluralità di reati, tra cui il maltrattamento e l’uccisione di animali con pene sino a 2 anni di reclusione.

L’Arma dei Carabinieri comunica, nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente, in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

didascalia: immagine d’archivio

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