Gas, quando il caro-energia si trasferisce nel bicchiere

Il caro energia si trasferisce valanga nel bicchiere con aumenti di prezzo che vanno dal +11% per l’acqua minerale al +10,5% per i succhi di frutta fino al +7% delle bibite gassate sotto pressione per gli elevati costi di estrazione dell’anidride carbonica ad uso alimentare. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sugli ultimi dati Istat relativi all’inflazione nel sottolineare che forti aumenti dei costi di produzione si registrano anche per le bevande alcoliche più diffuse dalla birra al vino. A pesare sono i costi di produzione in campi e vigneti…

Condividi:
Leggi

Castellanza una nuova via per la ristorazione scolastica

Nuovo gestore, nuove modalità di servizio. Tutto a partire dal primo luglio. Il comune di Castellanza imbocca un nuovo sentiero sul fronte della ristorazione scolastica e dell’erogazione dei pasti a domicilio destinati sia alle persone anziane o disabili a domicilio sia agli studenti dell’Istituto comprensivo.  A gestire il servizio sarà la società Cir Food di Reggio Emilia. “L’amministrazione comunale – spiega il sindaco Mirella Cerini – ha indicato alcuni punti fermi che hanno ispirato il capitolato speciale d’appalto e l’attenzione è stata fissata in modo particolare sul rispetto ambientale sottolineando…

Condividi:
Leggi

Pasqua in zona rossa tradizione a tavola, ma ristorazione bloccata

Anche con lo scattare di misure più restrittive dalla Settimana Santa fino a Pasquetta, i consumatori del Varesotto non perdono la voglia e il piacere di vivere le feste in famiglia con gusto e attenzione a ciò che si mette in tavola. Che si opti per cucinare in casa o ordinare un menù già pronto, la rete Campagna Amica è sempre pronta con prodotti genuini e prelibatezze locali, a km 0. Gli agriturismi di Terranostra inoltre, offrono la possibilità di concedersi menù tipici della tradizione già pronti, direttamente a casa.…

Condividi:
Leggi

Varese con il ritorno “in giallo” riapre la ristorazione, ma sarà un Natale di crisi

 Il crocevia, anche per il Varesotto, sarà la data dell’11 dicembre, quella del probabile ritorno in “zona gialla” della Lombardia. Potrebbero così riaprire i anche i quasi 4000 esercizi di ristorazione tra ristoranti, bar, pizzerie e agriturismi situati nella provincia prealpina, dopo oltre un mese di chiusura. Una boccata d’aria comunque insufficiente a coprire le perdite, ingentissime, che si stimano per causa di un autunno gravato dai divieti imposti. Gli effetti della chiusura delle attività di ristorazione – continua Coldiretti Varese – si sono infatti propagati a cascata sull’intera filiera…

Condividi:
Leggi