Grazie a Trump e a Putin in ritirata le élite globaliste

Non ha sortito grande clamore nei media italiani (quelli del mainstream, che ancora persistono nell’inquinamento delle coscienze) la notizia che il premier canadese, Justin Trudeau, entro Marzo, si dimetterà. A comunicare tale decisione è stato lui stesso nel giorno dell’Epifania. L’uscita di scena del capo del governo canadese è un duro colpo per Klaus Schwab, promotore del Forum economico di Davos che ha dato origine al progetto globalista e alla connessa ideologia woke. Trudeau, infatti, era uno degli alfieri di Schwab che ora deve registrare pure la sempre più irrilevante…

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Putin, un approccio alla pace? Credibile?

Generale Giuseppe Morabito membro del Direttorio della NATO Defence College – Il presidente russo Vladimir Putin avrebbe dato una svolta positiva a una serie di recenti irrigidimenti dicendo, tra l’altro, in una lunga conferenza stampa, che la Russia aveva portato a termine la sua missione in Siria e stava oramai vincendo “L’operazione speciale” (così ha sempre chiamato l’aggressione armata russa in Ucraina). Ha fatto apparentemente buon viso al possibile e prospettato cambiamento radicale atteso a Washington, dicendo che non aver parlato con il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump da oltre…

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Convergenze parallele tra Trump e Putin

Strana persona Joe Biden: spesso poco lucido, esitante e, in qualche occasione persino incapace di tenere il filo del discorso, è però abilitato ad ordinare il lancio di missili sul territorio russo e di fornire un nuovo quantitativo di mine antiuomo pur di proseguire la guerra contro Mosca. Va dato atto a Washington e a Londra di avercela messa tutta per trascinare la Russia in un terzo conflitto mondiale. In un video del 20 Giugno 1997, c’è la testimonianza di Biden, all’epoca senatore del Delaware, che pronostica come sarebbe stato…

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Marca di confine

“Marca di confine” editore Monolateral è un’opera nata tra il 4 e il 6 marzo 2022, in contemporanea con ciò che stava accadendo in Europa con il conflitto ucraino. Gli autori Gaetano Masciullo e don Beniamino Di Martino hanno realizzato un testo diviso in due interventi che propongono attraverso la raccolta di eventi, fatti una rapida e veloce lettura sul tema del conflitto in Ucraina, la figura di Vladimir Putin e del filosofo A. Dugin cercando di realizzare una chiave di lettura degli accadimenti che sono avvenuti sotto i nostri occhi…

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Una possibile fine della guerra? Si inizia a pensarci..

Generale Giuseppe Morabito – Membro del Direttorio della NATO Defence college Foundation. La guerra in Ucraina ha fatto seguito al crollo bancario e finanziario del 2008-10, alla crisi del debito dell’Eurozona del 2010-11, alla crisi dell’immigrazione del 2015, alla Brexit del 2016 e alla crisi COVID iniziata nel 2020. La guerra ha quindi agito come un acceleratore del cambiamento geopolitico già in atto che a lungo i governi in Europa si sono rifiutati di affrontare. Il susseguirsi delle crisi ha mandato in frantumi la fiducia strategica europea. Per gli analisti…

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Putin in Iran. La soluzione per il grano bloccato in arrivo

Generale Giuseppe Morabito – Membro del Direttorio della NATO Defence College Foundation. Il presidente russo Vladimir Putin è arrivato oggi (martedì 19 Luglio) a Teheran prima dei colloqui con i suoi omologhi iraniani e turchi su questioni chiave che interessano la regione. Il presidente iraniano Raisi e il presidente turco Erdogan discuteranno con lui del conflitto in corso in Siria e della proposta, sostenuta dalle Nazioni Unite, volta a consentire l’esportazione di grano dai porti ucraini bloccati dal conflitto tra cui quello principale di Odessa, minato a scopo difensivo dagli ucraini…

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Record storico per l’export agroalimentare

Con un balzo del 21% è record storico per le esportazioni alimentari Made in Italy nel 2022 anche se a preoccupare sono gli effetti del conflitto in Ucraina, con i rincari energetici che stanno colpendo i consumi a livello globale. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sui dati Istat sul commercio estero relativi ai primi cinque mesi del 2022 sulla base dei dati Istat sul commercio estero. Nonostante i mesi di guerra le esportazioni alimentari nazionali sono in aumento – rileva Coldiretti – sul record annuale di 52 miliardi fatto…

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Russia i giorni della verità’…per l’Ucraina

Generale Giuseppe Morabito – Membro del Direttorio della NATO Defence College Foundation. Il 9 maggio 2022 si è svolta la parata nella Piazza Rossa dove il Presidente Putin ha esposto la sua verità sull’aggressione all’Ucraina. Tralascio volutamente i giudizi su quanto Mosca ha voluto mostrare in pubblico. La ridotta, rispetto alle aspettative di molti, presenza di armi potrebbe essere un inganno voluto e non una dimostrazione di carenza di disponibilità. Nella battaglia della propaganda di guerra c’è da aspettarsi di tutto e il peggio di tutto. I bombardamenti delle ore…

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Agricoltura, preoccupa la minaccia di Putin di un’inflazione alimentare globale

La minaccia di Putin di un’inflazione alimentare globale per effetto dello stop al commercio di fertilizzanti necessari in agricoltura per garantire la crescita delle colture, come ritorsione alle sanzioni degli Usa e dei leader Ue, riguarda direttamente l’Italia che ne importa per quasi 140 milioni di euro da Ucraina, Russia e Bielorussia. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi al 2021 dalla quale si evidenzia che le importazioni dirette di fertilizzanti dalla Russia sono state pari a 65 milioni, mentre quelle dalla Bielorussia a…

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Biden, Von der Leyen, Putin: il buono, la bella e la bestia

Maurizio Crozza, nei panni di Mario Draghi, dice alcune verità che, fuori dalla satira, potrebbero costare caro a chiunque le affermasse. Il messaggio del comico genovese è tagliente: la guerra russo-ucraina è un toccasana per le élite che governano Europa e Stati Uniti. Dopo la pandemia e i disastri economici (inflazione al 7 per cento, aumento incontrollato del costo delle materie prime, disoccupazione, chiusura di aziende, tassi azzerati, etc.) causati da Biden, Von der Leyen, Macron e Draghi, l’invasione russa dell’Ucraina, guidata da Volodymyr Zelens’kyj, diventa un eccellente argomento di…

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Il Generale Morabito: pericoloso tenere Putin sotto stress

Il Generale Morabito è stato per anni membro delle strutture NATO oggi e’ Membro del Direttorio della NATO Defence College Foundation. Gli abbiamo chiesto che cosa può succedere nel nostro Paese a seguito della linea della fermezza intrapresa dal Presidente Draghi nei confronti della Russia. Pronta la sua risposta: «Giusta decisione, ma ora rischiamo i pacifisti in piazza e qualche partitino che si schiera con loro e anche qualche sciopero, tanto per condire». Si poteva tenere un atteggiamento diverso?  «Anche se qualcuno non concorda completamente con le misure prese dai Paesi…

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Ucraina e Taiwan, paesi lontani …crisi prossime

Generale Giuseppe Morabito – Membro del Direttorio della NATO Defense College Foundation. Non avrei mai pensato a una invasione generale dell’Ucraina da parte della Russia. Così come non avrei mai creduto che il Presidente Putin riuscisse a “ingannare” tutti ovvero a nascondere fino all’ultimo momento possibile le sue reali intenzioni. Prima di tutto al di là dell’esplicita condanna all’azione militare russa, due considerazioni. La prima è che ancora una volta l’Europa (Unita ?) ha dimostrato la sua debolezza e la sua incapacità sia di una politica estera sia di una…

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Ucraina, non ci sarà la guerra ma serve tanta “Diplomazia”

Pubblichiamo articolo del Generale Giuseppe Morabito – Membro del Direttorio della NATO Defence College Foundation apparso su “Meridianoitalia.tv che ringraziamo per la gentile concessione. Giuseppe Morabito – Membro del Direttorio della NATO Defence College Foundation – Scrivere in queste ore e fare un’ipotesi su quello che potrebbe accadere al confine russo -ucraino è complesso ma escluderei da subito un conflitto armato.Nell’incontro di oggi, a Ginevra, tra il Segretario di Stato americano Blinken ed il suo omologo russo Lavrov, gli Usa e gli altri alleati occidentali hanno chiesto a Mosca di ritirare le truppe…

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Libia e Nagorno-Karaback, due guerre uno stesso schema

Durante la Primavera del 2019, la guerra libica di successione post-Gheddafi era entrata in una nuova fase. Il LNA (Esercito di Liberazione Nazionale) comandato dal generale Khalifa Haftar aveva lanciato un’offensiva a sorpresa per conquistare Tripoli e conseguentemente la residenza del GNA (Governo di Accordo Nazionale) libico riconosciuto a livello internazionale, il quartier generale più importante del paese, con istituzioni economiche come la Banca Centrale della Libia, l’Autorità Libica per gli Investimenti e la National Oil Corporation. L’offensiva a sorpresa del LNA era stata accolta con indignazione in molti stati…

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