Cima Uomo, permafrost sotto la lente

Secondo i tecnici del Servizio geologico, questo genere di eventi può sembrare più frequente rispetto al passato, ma si tratta di crolli del tutto naturali causati da arretramento del permafrost, piogge ed escursione termica. Secondo quanto emerso dal sopralluogo effettuato nelle ore immediatamente successive all’episodio, il distacco è avvenuto un centinaio di metri più a valle rispetto alla vetta, che si trova a quota 3.006 metri. Alla luce dell’assenza di sentieri nei pressi della frana, sono esclusi pericoli imminenti per gli escursionisti. Ai piedi di Cima Uomo, nel settore più elevato…

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