Sacro Cuore di Bogno e Besozzo si aggiudica il premio “Best supporter Pallacanestro Varese”

Una finestra spalancata sulle dinamiche del mondo della palla a spicchi ma anche una scuola di vita. La Pallacanestro Varese ha archiviato con le campane a festa l’esperienza dell’iniziativa “Pallacanestro Varese for school” con la quale si è rapportata al mondo delle scuole e degli studenti del territorio.

Tra le molte classi incontrate, due sono risultate meritevoli di particolare segnalazione  ovvero la primaria  Sacro Cuore di Bogno e Besozzo che si è aggiudicata il premio per “Best supporter Pallacanestro Varese” e la IIS Edith Stein di Gavirate a cui è andato il premio alla “Miglior partecipazione al progetto questionari BSN e Pallacanestro Varese”. Quella finita in archivio è l’edizione numero venti e anche questo particolare testimonia il buon successo della formula.

“Il fortunato progetto patrocinato da Fip, Coni, Comune di Varese e Ufficio scolastico provinciale  – spiega la società bosina in una nota- ha dato nuovamente l’opportunità di incontrare i giocatori in classe nelle scuole di Varese e provincia, i ragazzi hanno così potuto scoprire il lato meno visibile ma più autentico e formativo della pratica sportiva, la dedizione, l’allenamento, l’impegno costante per raggiungere i proprii obiettivi , lo sport vissuto quindi come palestra per la ricerca della felicità e dell’autorealizzazione”. Circa un migliaio di studenti sono poi stati invitati a seguire direttamente le gesta della squadra sugli spalti dell’Enerxenia Arena.

Da evidenziare è anche la collaborazione istituita dalla società con l’Università Cattolica  con quattro specializzandi in psicologia.

Un’esperienza che, prosegue la società, “ha consentito ai ragazzi di cimentarsi in un’esperienza di approfondimento analitico e strutturato del rapporto tra i ragazzi e la Pallacanestro Varese tramite un questionario così da avere una panoramica reale da cui partire per costruire interventi , attività e progetti realmente fondati sul bisogno espresso dai più giovani”.

La società ha poi messo l’accento sull’istituzione della borsa di studio “Emilio Forni” , tifoso e amico della Varese della palla a spicchi. Quest’anno, poi, la borsa di studio è stata concepita “for Ukraine” e aiuterà bambini e ragazzi in fuga dalla guerra. Progetti , quelli messi in campo dalla società bosina che, conclude la nota,  “hanno portato tanti giovani anche quest’anno ad avvicinarsi al mondo del basket e ai suoi valori”.

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