Più che una sconfitta, un’ecatombe. Varese subisce il secondo stop di fila dopo quello contro Pistoia all’Enerxenia Arena con Brescia perdendo con un netto 77-118. La partita non è mai stata in discussione con il roster della città della Leonessa a mantenere il costante comando delle operazioni. I biancorossi sono ora dodicesimi con 12 punti e ancora a rischio di risucchio in zona retrocessione.
PRIMO QUARTO – Della Valle e Bilan fanno capire subito che per Varese non sarà una partita semplice e tracciano un fossato di cinque punti, Akobunru-Ehiogu prova a cambiare il copione e l’ex Trento Alviti mantiene i padroni di casa a un solo punto ovvero 8-9. Brescia, però, non se la dà per inteso e sciorina canestri su canestri sino a chiudere il primo quarto avanti per 19-30.
SECONDO QUARTO – Librizzi prova a prendere per mano Varese riportandola dal meno diciannove dei primi minuti del quarto a meno dodici (34-46) ma Brescia tiene nettamente botta e si presenta all’intervallo lungo in larghissimo vantaggio per 40-58, trascinata soprattutto da un Bilan in versione onnirealizzante.
TERZO QUARTO – Bilan sforna subito quattro punti, Alviti e Librizzi cercano di tenere in partita Varese. Coach Herman Mandole non vuole ancora alzare bandiera bianca e chiama il timeout per cercare di raddrizzare la partita. La Germani, però, prosegue nel suo cecchinaggio in servizio permanente effettivo con Dowe. Cournooh e della Valle e si presenta all’ultimo quarto avanti per 58-93.
ULTIMO QUARTO – Consapevole del fatto che la partita è ormai compromessa, Varese cerca almeno di limitare i danni. Librizzi e Akobundu -Ehiogu cecchinano come sanno ma l’ex Vanoli Cremona e Scafati Coornooh porta i bresciani definitivamente in orbita fissando il punteggio finale sul 77-118. Per Varese davvero uno stop da dimenticare alla svelta. Domenica 2 febbraio alle 17.30 i biancorossi sono chiamati a un altro derby dall’elevatissimo quoziente di difficoltà nella tana dell’Olimpia Milano.
TABELLINO
OPENJOB METIS VARESE: Akobundu- Ehiogu 17, Alviti 16, Librizzi 15, Assui 7, Gray 6, Bradford 6, Tyus 4, Hands 4, Johnson 2 Virginio. N.e: Reghenzani, Fall. Coach: Herman Mandole.
Tiri liberi: 7 su 10, rimbalzi 27 (Akobundu- Ehiogu, Gray e Tyus), assist 21 (Librizzi 6)
GERMANI BRESCIA: Bilan 27, Rivers 16, Della Valle 13, Ndour 12, Burnell 12, Cournooh 11, Dowe 10, Ferrero 6, Mobio 5, Ivanovic 4, Tonelli 2, Pollini. Coach: Giuseppe Poeta
Tiri liberi: 17 su 20, rimbalzi 46 (Bilan 16, in doppia doppia), assist 33 (Burnell e Cournooh 7)
HERMAN MANDOLE (COACH VARESE)
Allarga le braccia sconsolato. Herman Mandole vorrebbe tanto essere in uno di quei brutti sogni da cui poi ti risvegli per constatare che la realtà è un’altra. Invece si stropiccia gli occhi e si convince che il copione di Varese- Brescia nulla concede all’onirico ma è tremenda verità. E, naturalmente, non la prende bene. “Non mi sento abbandonato dalla mia squadra – spiega al sito del club- ma non è possibile parlare di tattica quando non ci metti energia, se oggi guardiamo le statistiche sembra che Librizzi abbia giocato bene ma non è così, a suo favore c’è il fatto che ha messo tanta energia , come sempre , e quindi emerge per questo”. Poi torna sulle generali ma la musica non cambia di mezza nota: “dobbiamo tornare a fare le cose che siamo bravi a fare, aprire gli occhi ed essere più umili perché mi sembra che, nelle ultime partite, abbiamo perso un po’ di umiltà”.