Chissà se, sui banchi di scuola, mentre si impegnava sulle pagine del sussidiario o cercava di risolvere un problema di matematica, pensava che un giorno sarebbe diventato un calciatore affermato. Pietro Marangon ci sperava e la sua speranza è stata ben riposta, dal momento che è diventato un giocatore del Città di Varese. Ma come il ragazzo della via Gluck cesellato dalla penna e dalla voce di Adriano Celentano, lui non si dimentica del suo passato. E così ha scelto di tornare nella scuola in cui ha studiato ed è cresciuto , ovvero la primari Giovanni Canetta di Sant’Ambrogio di Varese, per incontrare gli studenti. Insieme con lui hanno voluto condividere l’esperienza anche due suoi compagni di squadra, Vitofrancesco e Daqoune , l’allenatore Roberto Floris e il suo vice Maurizio Provenzano.
“La mattina – ha detto Marangon agli studenti che lo ascoltavano con interesse- venivo qui a scuola e non vedevo l’ora di finire le lezioni per andare ad allenarmi, ho fatto tutto il settore giovanile del Varese per arrivare a coronare il mio sogno di esordire in prima squadra”.
I colori biancorossi sono quindi stati come una sua seconda culla. Antonella Scarfò, una referente della scuola, ricorda perfettamente il piccolo Pietro diventato grande a pane e Varese. “Un’emozione speciale poter vedere tornare qui un nostro alunno nei panni di calciatore del Varese – ha detto – teniamo tantissimo alle attività sportive, è il nostro secondo appuntamento con i biancorossi e segue quello con la Canottieri Varese di dicembre”. Anche il tecnico biancorosso Floris si è detto soddisfatto dell’iniziativa: “sono papà di due figlie di otto e dieci anni – dice – e in questi bambini si rispecchiano, sono fantastici”. Molte le domande poste dai bambini, in alcuni dei quali albergherà forse lo stesso sogno di Marangon di spiccare il volo verso le luci della ribalta del mondo della sfera di cuoio, e altrettanta la disponibilità della delegazione del Cdv a soddisfare le loro curiosità. La giornata si è chiusa con un allenamento speciale in palestre per tutti.