Ci sono sfide nelle quali steccare è pressoché vietato, perché possono valere una stagione. Quella di Varese sul parquet del Pala Radi di Cremona rientrava tra quelle, ma i bianconeri l’hanno chiusa con il muso lungo soccombendo per 60-78 e ritrovandosi così penultimi con quattro punti dopo la terza sconfitta di fila proprio con il roster della città del Torrazzo. Cremona ha infatti colto il suo secondo successo stagionale e primo interno dopo la vittoria sul parquet del Pala Barbuto contro Napoli. La risoluzione del contratto con Gabe Brown e Jordan Harris ha sicuramente lasciato i biancorossi orfani di due cecchini di buon potenziale. Ora il roster bosino deve assolutamente invertire la rotta per allontanare i fantasmi di una possibile retrocessione. Certo, alla fine della prima parte della stagione ci sono ancora venti giornate. Ma la compagine di coach Herman Mandole è assolutamente chiamata sin da ora a cambiare verso alla navigazione per evitare di trovarsi in acque sempre più agitate e a rischio di affogamento.
PRIMO QUARTO – Varese si alza in quota con cinque punti autografati da Johnson e la tripla di Gray, Dreznjak e Davis, però, portano la Vanoli in corsia di sorpasso e l’ex Cantù Nikolic firma il più quattro. Varese raggiunge la parità a quota 14 ma una tripla di Jones rimette Cremona avanti per 17-14 dopo i primi dieci minuti.
SECONDO QUARTO – Owens prima e l’ex Trento e Librizzi poi portano Varese avanti di un punto, Nikolic, con due punti, rimette Cremona avanti per 21-20. Cremona continua a seguire la via maestra sul 31-27 con i tiri liberi di Jones, Hands e Alviti, però, rimettono Varese in fuga. Regna l’equilibrio e si gioca punto a punto. Cremona però ritorna a scavalco e arriva all’intervallo lungo in vantaggio per 35-32.
TERZO QUARTO – Willis e Davis tengono la Vanoli con le redini sul risultato, il 43-32 induce coach Mandole a riunire i suoi per un consulto di un minuto. Cremona si rimette in quota sul 56-35 , Varese prova a reagire ma i padroni di casa, alla mezz’ora, sono sul 58-40 a favore.
ULTIMO QUARTO – Varese si riporta in scia con Hands e Alviti, Nikolic e Willis rispondono però per le rime portando la situazione sul 67-50. Varese prova a riaprire i giochi ma Cremona regge bene difensivamente, l’ex Ferrara Zampini colpisce con due liberi e il risultato finale è 78-60.
TABELLINO
VANOLI BASKET CREMONA: Davis 23, Willis 14, Nikollc 13, Dreznjak 9, Owens 7, Jones 7, Zampini 5, Conti. Poser., Lacery. N.e: De Martin, Fantoma. Coach: Demis Cavina
Tiri liberi: 13 si 17, rimbalzi 36 (Willis 8), assist 19 (Sykes e Hands 3)
OPENJOB METIS VARESE: Librizzi 14, Johnson 12, Alviti 12, Hands 11, Akobundu- Ehiogu 4, Tyus 4, Gray 3, Sykes. N.e: Virginio, Reghenzani, Assui, Fall. Coach: Herman Mandole.
Tiri liberi: 13 su 15, rimbalzi 39 (Hands 8), assist 12 (Sykes e Hands 3)
MANDOLE (VARESE). A fine partita è il ritratto della delusione e della contrarietà. Di vedere una Varese un po’ arrendevole come quella contro Cremona, Herman Mandole proprio non se l’attendeva. E lo dice in parole e musica: “non abbiamo compreso l’importanza della partita- la sua valutazione – e quando ci abbiamo messo energia è stato troppo tardi, non ho pensato alle dimissioni, non sono una persona che decida a caldo e, se devo fare una scelta, la faccio in settimana dopo avere parlato con le persone della società, Luis (l’amministratore delegato Scola) e Toto (il presidente Antonio Bulgheroni), sento ancora la forza per continuare e sono consapevole che la squadra possa fare assolutamente meglio di così”.