Dopo la disfatta di Scafati, ci si attendeva una pronta riscossa. Varese è invece incappata in un altro cappaò per 77-86 contro Venezia che ne ha denunciato i limiti di formazione, di una formazione che coach Herman Mandole non è ancora riuscito a fare marciare. I biancorossi restano terzultimi con soli quattro punti in classifica e affidano tutte le loro speranze di rinascita al prossimo match ovvero al derby lombardo nella tana di Cremona. Alviti e compagni sono stati avanti nella prima frazione ma poi non hanno saputo amministrare il vantaggio subendo il ritorno dei lagunari.
PRIMO QUARTO – Venezia presenta subito il biglietto da visita con quattro punti ma Varese replica di slancio e, grazie soprattutto a Gray e Johnson, si porta a un possesso di vantaggio: 6-4. Kabengele e l’esperto Tessitori ricuciono ma Sykes spedisce Varese sul 27-21 a favore dopo i primi dieci minuti.
SECONDO QUARTO – Sykes vuole mostrare alla dirigenza varesina quanto bene abbia fatto a puntare su di lui e sforna tre punti, l’ex Trento Alviti ricama invece quelli del più dodici ovvero 33-21. Venezia non si scompone e Tyler Ennis la prende per mano fino a portarla a quattro soli punti di distacco. Varese cerca di ritrovare la bussola ma i lagunari affondano la lama arrivando all’intervallo lungo sul 39-48 a favore.
TERZO QUARTO – Venezia mantiene lo stesso leitmotiv e si issa sul più quattordici ovvero 44-58, il timeout di coach Mandole sembra risolutivo ma non lo è perché solo Librizzi arricchisce il punteggio del collettivo bosino e Venezia mette il timbro anche sul terzo quarto con il punteggio di 60-68.
ULTIMO QUARTO – Buon avvio varesino con Hands e Tyus e i punti di distacco si riducono a sei, Wiltjer incappa in un antisportivo che ne provoca l’espulsione privando Venezia di un buon cecchion. Alviti porta Varese sino al meno due ma Venezia prende poi nuovamente il volo sino a imporsi per 77-86.
TABELLINO
OPENJOBMETIS VARESE: Gray 15, Sykes 14, Hands 13, Librizzi 13, Alviti 10, Johnson 8, Tyus 3, Akobundu Ehiogu 1, Fall. N.e: Virginio, Carità, Assui.. Coach: Herman Mandole.
Tiri liberi: 15 su 20, rimbalzi 35 (Tyus 10), assist 19 (Alviti e Sykes 5)
UMANA REYER VENEZIA: Kabengele 28, Parks 12, Ennis 11, Wiltjer 11, Moretti 10, Tessitori 8, Simms 4, Wheatle 2, Casarin. N.e: Mc Gruder, Lever. Coach: Neven Spahija.
Tiri liberi: 21 su 29, rimbalzi 44 (Kabengele 14, in doppia doppia), assist 22 (Ennis 10, in doppia doppia)
MANDOLE (VARESE): A fine partita, sul sito del club, Herman Mandole è il ritratto dello scoramento. Non è la prima volta, ma auspica che sia l’ultima: “abbiamo abbassato il ritmo della partita e abbiamo voluto giocare cinque contro cinque contro la fisicità di Venezia e questo ha rappresentato un problema per noi, in particolare nel secondo quarto e i primi cinque – sei minuti del terzo quarto, può essere che la squadra con due giocatori nuovi abbia dovuto trovare nuovi equilibri e questo lo abbiamo pagato, un altro errore è stato concedere sei otto punti di fila alla fine del secondo periodo in una partita così equilibrata, errori che, con una squadra fortissima come la Reyer , non possiamo permetterci”.