Openjob Metis Varese vittoria sul campo ma penalizzata di 16 punti

La vittoria sul campo per 83-80 è arrivata. Ma in casa Openjob Metis Varese non c’è proprio voglia di festeggiare. La società, infatti, è stata penalizzata di ben 16 punti che l’hanno relegata all’ultimo posto in classifica con 14 punti.

A esso si aggiunge il deferimento di tre anni del presidente Marco Vittorelli. Tutto nasce dalla vicenda relativa al lungo contenzioso che ha visto opposte la società e il suo ex cestista Milenko Tepic. 

Contro la sentenza del tribunale federale che, se fosse confermata, pone Varese a forte rischio di retrocessione in A2, adesso, la società ha deciso di inoltrare ricorso. I fatti che hanno dato origine alla querelle in cui per ora la società biancorossa è soccombente risalgono al 4 novembre 2019 quando le strade del sodalizio bosino e del giocatore si separano. 

Il 23 luglio 2021 le parti si accordano per il pagamento a Tepic di 70 mila Euro in diverse tranche fra 30 luglio 2021 e 31 gennaio 2022. Varese paga solo la prima, poi riceve dal procuratore diversi solleciti per provvedere al pagamento ma questi rimangono senza risposta.

Il 4 marzo 2022 Tepic diffida la Pallacanestro Varese al pagamento e  il 14 marzo la questione prende la via del procedimento arbitrale. Il 6 maggio il club chiede una proroga per costituirsi in giudizio, il 30 Vittorelli comunica di avere provveduto all’adempimento per l’iscrizione di tutti i tesserati per il campionato. 

A Varese  è poi data una proroga fino al 29 giugno per comunicare le sue decisioni riguardo all’adesione  all’arbitrato. Non facendo pervenire risposta, la società è condannata a pagare 91.650 Euro a Tepic, cosa che ha fatto lo scorso novembre. Varese, dal canto suo, sostiene che l’iniziativa sia stata presa in modo unilaterale dall’ex direttore generale Andrea Conti.

E dal pari rileva che Tepic non fosse iscritto alla Federazione Italiana Pallacanestro quando l’accordo tra le parti fu siglato. Secondo chi accusa la Pallacanestro Varese, quest’ultima non avrebbe dichiarato la sua situazione rispetto a Tepic al tribunale arbitrale. Infine la decisione: sedici punti di penalizzazione che sono una tegola molto pesante per una squadra finora protagonista di una buona stagione in cui ha raggiunto le “Final Eight”di Coppa Italia e si ritrovava in zona playoff.

La società, dal canto suo, avvalendosi dell’operato degli avvocati Angelo Capellini e Daniele Bianchi del foro di Milano, Giampiero Falasca del foro di Roma e Sergio Terzaghi di quello di Varese, ha deciso di procedere “all’esame degli atti e alla predisposizione del ricorso avverso la decisione di primo grado”.  E aggiunge di voler difendere “in ogni sede e grado di giudizio la correttezza del suo operato confidando che ciò avvenga nel più breve tempo possibile”.

Davvero una brutta gatta da pelare, quindi, per Varese che prova intanto a “consolarsi” con la vittoria sul parquet dell’Allianz Dome di Trieste.

LA CRONACA 

PRIMO QUARTO –  Brown fa decollare i bosini con tre liberi a bersaglio su tre tentativi dalla lunetta e poi porta i suoi sul 5-0. Trieste reagisce subito ma Johnson tiene i biancorossi sul più cinque (7-12). Davis e De Angeli fanno mettere a Trieste la freccia del sorpasso e coach Matt Brase chiama un minuto di sospensione. ll conciliabolo funziona perché Caruso colpisce ma Trieste archivia il primo quarto avanti per 20-17.

SECONDO QUARTO –  L’ex Varese Ruzzier colpisce ma De Nicolao risponde subito.  Gli alabardati schiacciano l’acceleratore e si portano avanti in doppia cifra sul 37-27. Woldetensae porta Varese sul meno tre e quindi ancora in partita con una bomba ma Trieste riesce a tenersi in quota di cinque lunghezze all’intervallo lungo: 43-38.

TERZO QUARTO – A Davis risponde Brown con una bomba ed  è il 50-50. Trieste ritorna avanti di cinque punti ma Varese si riavvicina con Ross e Johnson. Trieste continua comunque a condurre per 65-61.

ULTIMO QUARTO – Brown è ancora decisivo e riporta la partita sui binari della parità a quota 68. Trieste ricolpisce con Ruzzier e Davis che confermano il loro ottimo stato di forma ma la sfida continua a restare in equilibrio con il 74-74 autografato da Johnson e Brown. Librizzi manda Varese in quota con una tripla, Bartley risponde subito. Woldetensae e Brown consentono a Varese di trovare il sorriso con la vittoria per 83-80. Ora, però, la società è con il fiato sospeso in attesa dell’esito del ricorso che intende presentare. Dal quale dipenderà la sua intera stagione.

TABELLINO

PALLACANESTRO TRIESTE:  Davis 27, Bartley 12, Terry 9, Ruzzier 8, Campogrande 8, De Angeli 5, Spencer 4. Stumbris 3, Vildera 2,Bossi 2. N.e: Lever. Coach: Marco Legovich. 

Tiri liberi: 13 su 17, rimbalzi 43 (Terry 11), assist 15 (Ruzzier 6)    

OPENJOB METIS VARESE:  Brown 27, Woldetensae 20, Johnson 12, Caruso 7, Owens 6, Librizzi 5, Ross 4, De Nicolao 2, Ferrero. N.e: Virginio. Coach: Matt Brase

Tiri liberi: 12 su 15, rimbalzi  34 (Owens 10), assist 17 (Brown 7).

POSTGARA

MATT BRASE (COACH VARESE): “Ci sono stati quaranta minuti di lavoro intenso, Trieste è una squadra molto pericolosa, ha tirato molto bene, abbiamo fatto una settimana di allenamento forte, abbiamo lavorato tanto e ci diciamo sempre che dobbiamo vincere ogni giorno. Complimenti a tutti i giocatori perché ci voleva questa prestazione.  Dobbiamo certamente migliorare , non siamo stati perfetti”. 

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