Openjob Metis Varese vince sul parquet della Unahotels Reggio Emilia

Sarà vera gloria? Per il momento bisogna concludere di sì, perchè la Openjob Metis Varese, da quando Johan Roijakkers si è seduto sulla sua panchina, ha davvero cambiato passo e pelle. E un’ennesima prova è arrivata dalla vittoria per 84-82 sul non facile parquet della Unahotels Reggio Emilia allenata dall’ex tecnico bosino Attilio Caja.

Vene, Keene, De Nicolao e l’ex Chieti Sorokas, tutti in doppia cifra, sono stati gli alfieri di un collettivo biancorosso la cui classifica sorride sempre di più. Dodicesimo posto e quattro squadre guardate dall’alto. La rinascita varesina mette insomma un altro tassello, il quinto nelle ultime sei gare. E la tifoseria bosina gongola.

PRIMO QUARTO – Reggio Emilia prova a ruggire con Olisevicius ma De Nicolao e Vene non hanno il ruggito meno potente e lo dimostrano a stretto giro di posta. Risposta reggiana con Cinciarini e replica di Librizzi che spinge i suoi sul 13-8 a favore. Vene, con una tripla dall’angolo, autografa il più otto: 16-8. Reggio Emilia prova a riportarsi in scia ma Woldetensae, ormai ambientatosi molto bene, e Ferrero portano Varese sul 26-16 a favore dopo i primi dieci minuti.

SECONDO QUARTO – Reggio emette il suo grido di guerra con Strautins, ex di turno, e Crawford, Roijakkers vuole rifletterci su con i suoi e il concilibolo funziona perchè De Nicolao e Vene, alla ripresa, portano i bosini sul 24-31 a favore. Cinciarini riporta a meno uno la Unahotels con una bomba, De Nicolao però manda Varese ancora avanti all’intervallo lungo per 45-48.

TERZO QUARTO – Hopkins e un Olisevicius con le pile ben cariche autore di una tripla fanno capire che Reggio ci crede ancora. Keene dimostra che le triple sono il suo pane quotidiano e lo fa con due esemplari sfornati di fresco. Varese arriva all’ultimo quarto ancora in quota sul 69-67.

ULTIMO QUARTO – Tripla di Woldetensae che fa capire come farlo arrivare a Varese sia stata scelta saggia e ponderata. Thompson e Strautins cercano di disegnare le speranze di vittoria della Unahotels. Roijakkers vuole catechizzare ancora un po’ i suoi e l’esito che ne emerge è altrettanto positivo del timeout precedente perchè Keene e Sorokas colpiscono come sanno fare. La Unahotels non ci sta e fissa la parità a quota ottantadue. Sorokas estrae un coniglio dal cilindro e manda Varese in orbita in modo definitivo sull’84-82. E domenica 6 marzo, all’Enerxenia Arena di Masnago, arriva una Vanoli Cremona in debito d’ossigeno con i suoi dieci punti che valgono l’ultimo posto in condominio con la Fortitudo Bologna.

TABELLINO

UNAHOTELS REGGIO EMILIA: Cinciarini 27, Olisevicius 18, Strautins 10, Thompson 8, Hopkins 8, Crawford 5, Johnson 5, Diouf. N.e: Baldi Rossi, Colombo, Bonacini. Coach: Attilio Caja.

Tiri liberi: 14 su 21, rimbalzi 43 (Cinciarini e Johnson 9), assist 18 (Cinciarini 11).

Cinciarini in doppia doppia per punti e assist

OPENJOB METIS VARESE: Vene 23, Keene 14, Sorokas 13, De Nicolao 13, Woldetensae 9, Librizzi 5, Ferrero 4, Beane 3, Reyes, Virginio. N.e: Cane. Coach: Johan Roijakkers.

POSTGARA

JOHAN ROIJAKKERS (COACH OPENJOB METIS VARESE). Un bel sorriso grande così e complimenti per tutti. Che poi i suoi giocatori gli rigirano perchè, dal suo apparir sul varesin pitturato, ha saputo alzare il morale della truppa proprio come i tifosi e la dirigenza si aspettavano. Via con il Roijakkers epinicio, quindi: “complimenti ai miei giocatori che hanno fatto un ottimo lavoro , sono una grande squadra e non mollano mai, abbiamo giocato una buona partita ma, dopo che siamo stati sempre avanti , perdere il vantaggio negli ultimi minuti non è mai facile a livello mentale. Abbiamo però fatto delle grandi giocate, sono molto contento della prestazione di tutti”. Insomma, la nave solca il mare con autorità. E finora non vi è onda che possa modificarne il corso. Nè , fa intendere Roijakkers, dovrà mai esservi. Vincente ma anche sportivo e gentleman, lo Jakob dei miracoli dell’Openjob Metis quando riconosce a Caja, suo predecessore sia pure non diretto sulla panchina bosina, che con Reggio “ha fatto un ottimo lavoro nell’amalgamare la squadra”.

Se proprio si vuole andare a spaccare il cappello, ma se proprio proprio, Roijakkers ricorda che alla Openjob Metis manca all’appello ancora un centro. Ma è una goccia in un mare di positività certificato, conclude, dal fatto che “abbiamo tanti altri pregi che sappiamo sfruttare al meglio, e sono veramente impressionato da come combattono i miei ragazzi e non sono sorpreso di vederlo in partita perchè lo fanno ogni giorno in allenamento”. Questione di feeling tra le due parti, certo. Ma anche di mentalità vincente. Che , come una torta prelibata, prima occorre preparare con cura. E Roijakkers, finora, in questo, è stato un cuoco provetto.

Condividi:

Related posts