Città di Varese e palazzo Estense dibattito sullo stadio Franco Ossola

C’è la volontà della società di ottenere il ripescaggio in Lega Pro. Ma c’è anche una delibera licenziata dal comune che le lascia più di una perplessità. La questione della distanza tra Città di Varese e palazzo Estense riguarda la ristrutturazione dello stadio “Franco Ossola” per renderlo omologato per ospitare le sfide della serie superiore. In un’articolata lettera il presidente Stefano Amirante esordisce con la soddisfazione per la decisione del comune di stanziare 150 mila Euro per riqualificare lo stadio.

E parla di “un segnale importante nei confronti del calcio a Varese”. Subito dopo, però, apre il libro di ciò che non gli quadra. In primo luogo la richiesta di “una garanzia economica rispetto alle credibilità delle nostre intenzioni”.

Un’asserzione che non giudica particolarmente opportuna. Primo perché, dice, “a oggi abbiamo speso oltre 400 mila Euro di risorse esclusivamente private per la prima parte dei lavori sul centro sportivo che, va ricordato, è un bene pubblico attribuito in concessione”.   Secondo, perché i 30 mila Euro richiesti in garanzia dal comune legano a una valutazione solo economica tutta l’operazione passaggio in Lega Pro e non alla possibilità di una squadra di salire dalla Terza categoria al professionismo “a sole tre stagioni dalla fondazione”.

Terzo, la somma sarebbe trattenuta dal comune qualora il Cdv non avesse la possibilità di richiedere il ripescaggio o non lo richiedesse con la documentazione con i crismi. Una richiesta, questa, che Amirante ritiene “giustificata e inaccettabile”.

Il presidente del Cdv propone allora un temporaneo punto di incontro: “per dimostrare la fermezza della nostra volontà di essere ripescati nel professionismo – conclude – mi rendo disponibile a versare una cifra pari al 10 per cento della somma stanziata  esclusivamente di fronte al chiarimento formale che la restituzione della stessa sia sottoposta alla sola condizione di presentazione della domanda di ripescaggio ove vi fosse una chiamata in tal senso per disponibilità di slot liberi  e completa di tutta la documentazione che dipenda solo ed esclusivamente dalla nostra condotta e non da quella altrui”.

Basterà per consentire alle due parti di venirsi incontro e al Cdv di avviare la trafila per cercare di sbarcare nel professionismo?

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