Città di Varese, Caronnese e Castellanzese di nuovo in campo domenica 28 Novembre

 Una vuole continuare a risiedere nella parte nobile del condominio, due puntano a risalire da una posizione scomoda. Città di Varese da una parte, Caronnese e Castellanzese dall’altra si apprestano ad affrontare domenica 28 novembre alle 14.30 i rispettivi impegni nel campionato di serie D. Vediamo nei dettagli che cosa le attende. 

CITTA’ DI VARESE 
Reduci da due acuti di fila, cercano il terzo. Gli uomini di mister Ezio Rossi, che non subiscono reti da due gare, puntano a riservare all’Unione Sanremo al “Franco Ossola” lo stesso trattamento fatto a Sestri Levante (1-0) e Bra (0-2). Lo faranno partendo da una dotazione di diciannove punti li collocano al sesto posto in classifica. L’orgoglio calcistico della città per eccellenza della canzone italiana, dal canto suo, non se la passa certo male con tre vittorie di fila alle spalle contro Novara (3-2), Asti (2-0) e Borgosesia (2-1) e un quinto posto con 22 punti. Ci sono quindi tutte le premesse per assistere a un match d’alta quota spettacolare. Rossi, come di consueto, suona la carica con parole ferme e precise: “sarà una partita in cui servirà equilibrio – afferma-  essere consapevoli di dover anche soffrire e correre senza palla, bisognerà disputare una partita perfetta perchè loro sono una delle migliori squadre, Vita, Gagliardi, Ferrari e Anastasia hanno grandi qualità, noi però per caratteristiche abbiamo la possibilità di fare male; le due partite con Sestri Levante e Bra mi hanno dimostrato di avere un’ossatura di sedici- diciotto titolari perchè chi è stato in campo ha dimostrato di valere il posto”. Tra i biancorossi mancheranno Baggio e Cantatore per problemi fisici,  tra i liguri Scalzi, alle prese con problemi muscolari, e Pellicanò e Maglione, entrambi per interventi al ginocchio sinistro. L’ultimo precedente a Sanremo parla di una vittoria del Cdv per 2-1. Arbitra il signor Gianluca Catanzaro di Catanzaro. 

CARONNESE 
La vittoria, e il conseguente passaggio agli ottavi di finale di Coppa Italia con il Breno ha messo le ali all’entusiasmo. La Caronnese si appresta così ad affrontare con il morale giusto la trasferta sul terreno di un Asti che ha, come lei, bisogno di punti per fare respirare la sua classifica. I piemontesi hanno raccolto un punto nelle ultime tre gare e sono reduci da due stop interni consecutivi. Per loro la classifica dice quattordicesimo posto con 13 punti. La Caronnese è invece qualche piano più in basso con dieci punti che valgono un rischioso diciottesimo posto e cerca la seconda vittoria stagionale dopo quella ottenuta contro la Fossanese. Il tecnico Manuel Scalise non potrà contare sul portiere Ansaldi fermo per due turni di squalifica per espressioni irriguardose rivolte al direttore di gara dopo la sfida contro il Novara. E commenta così la vigilia della partita: “è una partita tosta, dovremo fare una grande gara per prendere i tre punti, anche perchè il calendario propone tante sfide interessanti, fare bottino pieno ci permetterebbe di ritornare a sorridere, si apre un trittico importante che proseguirà poi con Borgosesia e Città di Varese ed è importante cominciare con il piede giusto”. Nell’ultimo precedente a Caronno Pertusella c’è stato un pareggio a reti bianche, in precedenza, però, la Caronnese ad Asti aveva vinto due volte, il 13 aprile 2014 per 1-0 e il  7 settembre dello stesso anno per 2-0. Dirige il signor Gianluca Martino di Firenze. 

CASTELLANZESE 
Una reduce da un’eliminazione in Coppa Italia e da due sconfitte di fila in campionato, l’altra da due stop consecutivi. Emergenza punti per Breno e Castellanzese di fronte allo stadio “Tassara” in terra camuna. I neroverdi di Corrado Cotta vogliono raddrizzare la barca dopo gli stop contro Legnano e Crema che li hanno fatti precipitare al diciannovesimo posto con soli dieci punti. Il Breno, dal canto suo, ha raccolto soltanto un punto nelle ultime tre gare e ha bisogno di rafforzare il suo dodicesimo posto con 14 punti. I camuni dovranno fare a meno dello squalificato Boldini. Dirige il signor Michele Maccorin di Pordenone.  

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