Provincia di Varese: piano cave adozione definitiva

Giovedì 29 Dicembre, in occasione del Consiglio provinciale, delle 15:00, è stata adottata definitivamente la proposta del nuovo piano cave, dopo l’adozione in Consiglio Provinciale e il voto favorevole dell’Assemblea dei Sindaci di mercoledì 28 dicembre.

Il processo di redazione del nuovo Piano Cave della Provincia di Varese, avviato circa due anni fa, ha visto l’impegno dell’Amministrazione e degli uffici provinciali, ma anche dei diversi enti, soggetti e portatori di interessi.

La loro partecipazione nelle diverse fasi del percorso ha permesso di perfezionare la proposta di piano per conseguire il difficile obiettivo che si era posto il Consiglio Provinciale nel Documento Programmatico, ovvero garantire un equilibrio tra la protezione e valorizzazione del territorio e delle risorse ambientali esistenti ed il soddisfacimento del fabbisogno di inerti a carattere provinciale.

La proposta di piano, redatta a cavallo tra la precedente normativa ad oggi ancora vigente e la nuova, è stata approvata lo scorso anno dal Consiglio Regionale rispetto alla quale però è tutt’ora in vigore la fase transitoria (in attesa dei criteri attuativi di Giunta Regionale), così come definita nella prima adozione dello scorso luglio.

L’obiettivo della proposta di piano è minimizzare gli impatti ambientali dell’attività estrattiva massimizzando, nel contempo, la necessaria tutela della risorsa attraverso una razionalizzazione dell’attività di escavazione. In particolare:

conferma gli attuali siti estrattivi garantendo una programmazione di volumi sufficienti a soddisfare le stime di fabbisogno per i prossimi 10 anni;

conferma la modalità di escavazione sopra falda, che garantisce una maggiore sicurezza ambientale;

conferma le destinazioni finali prevalentemente naturalistiche degli ambiti promuovendo l’effettivo recupero progressivo delle aree già cavate e la loro restituzione al territorio.

Il percorso partecipativo della Valutazione Ambientale Strategica, integrata con la Valutazione di Incidenza, ha portato l’Autorità Procedente e l’Autorità Competente a proporre alcune modifiche che confermano o migliorano la complessiva sostenibilità della Proposta di Piano, in relazione soprattutto a:

lo stralcio del giacimento G10g potenzialmente critico per gli obiettivi di tutela della Rete Natura 2000;

il miglioramento delle indicazioni normative per i recuperi ambientali e per la salvaguardia delle formazioni boscate;

l’approfondimento delle indicazioni e prescrizioni di mitigazione e recupero ambientale a salvaguardia e potenziamento degli elementi di valenza ambientale e della continuità ecologica.

Altre modifiche permetteranno di meglio declinare in fase attuativa elementi specifici dei progetti di recupero ambientale (anche tramite riempimento delle aree di cava) o migliori organizzazioni degli spazi operativi, o, ancora, di integrare interventi pubblici nel campo delle energie rinnovabili nelle aree non destinate al recupero naturalistico, e rivalutare il ruolo delle aree di rispetto non pienamente funzionali ora riconosciute come aree di riassetto ambientale.

L’adozione da parte del Consiglio della proposta di Piano Cave, già illustrata in Commissione Area Tecnica (con voto favorevole unanime), è la conclusione del percorso Provinciale per dotare il nostro territorio di uno strumento di pianificazione che possa rappresentare uno scenario di riferimento per le attività estrattive sul territorio. Seguirà poi la trasmissione in Regione per la valutazione della proposta da parte della Giunta e l’approvazione da parte del Consiglio.

Il Consigliere Luca Panzeri ha dichiarato: “Con l’adozione della proposta di Piano è stata data attuazione ad uno degli obiettivi strategici dell’ente, al quale hanno però contribuito non solo tutte le componenti dell’Amministrazione, il Consiglio nel suo complesso, gli uffici e la dirigenza che ha assunto il ruolo di Autorità Procedente e di Autorità Competente, ma anche tutti gli enti e i soggetti portatori di interessi che, con la loro partecipazione nelle diverse fasi del percorso, hanno permesso di perfezionare la proposta di piano” esprimendo così la soddisfazione dell’amministrazione provinciale per la conclusione del percorso di redazione della proposta di Piano Cave che rappresenta l’impegno dell’ente nel rispondere alle esigenze del territorio tramite uno strumento di pianificazione rinnovato con uno scenario di programmazione decennale.

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