Lombardia Ideale: tutti gli uomini del Presidente

Presentata nel tardo pomeriggio di martedì 17 Gennaio, la lista “Lombardia Ideale – Fontana Presidente” al Palazzo delle Stelline di Milano (corso Magenta 61).

Gli 88 candidati sono sfilati negli ambulacri del Palazzo per le fotografie d’uso accanto al Presidente uscente e nuovamente in lizza Attilio Fontana.

A Varese spiccano i nomi di Stefano Clerici, Linda Chirico, Mattia Basilico, Caterina Domingo, Serena Schincaglia, Valerio Teruggia, Giacomo Cosentino; a Como di Diana Barigelletti, Gianmario Brenna, Marisa Cesana, Eduardo Giovanni Laurito, Laura D’Incalci; Giuseppe Piccione; a Lecco di Loredana Colella, Fiorenzo Massimo Corti , Tatiana Lisa Llyashova e Martin Prudente; a Sondrio di Laura Nascimbene e Valentin Stefan Valdman

Dopo l’introduzione del Consigliere Regionale e capolista Giacomo Cosentino che ha sottolineato il valore della lista composta da persone che ben rappresentano la società lombarda ha preso la parola il Presidente Attilio Fontana.

Più che rivendicare gli obiettivi raggiunti in questi cinque anni dal suo Governo, Fontana ha tenuto a sottolineare come la Lombardia abbia raggiunto importanti livelli nella qualità della vita dei suoi abitanti certamente grazie alla loro laboriosità e creatività ma anche perché egregiamente sostenuti dalle politiche del centro-destra negli ultimi 28 anni.

Chi si attendeva parole di fuoco contro gli avversari politici è rimasto deluso. Va dato atto al Presidente Fontana di avere impostato almeno sino ad ora una campagna elettorale non aggressiva nei toni.

Agli attacchi degli oppositori sulla gestione della pandemia il Presidente uscente sta rispondendo con dati e informazioni circostanziate che dimostrano come la Lombardia sia stata costretta a gestire situazioni complicate in assenza di procedure codificate e modelli consolidati.

In sostanza il buon senso e la praticità tipiche della mentalità lombarda sono le uniche armi grazie alle quali il territorio ha reagito a un evento traumatico e devastante quanto una guerra.

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