Cassano Magnago al centro della Geopolitica Italiana

Cassano Magnago torna anche quest’anno nel centro del dibattito sulla Geopolitica in occasione della XIX edizione del Workshop organizzato dal Think Tank Il Nodo di Gordio e dal centro studi Vox Populi a Montagnaga di Piné (TN), nel weekend appena concluso, intitolato “Guerre roventi e conflitti congelati”

Ambasciatori, politici, militari, scrittori, analisti, giornalisti si sono confrontati sui temi di stretta attualità ma anche su aspetti di più lunga durata.

Al centro dei convegni, ovviamente, la guerra in corso in Ucraina ma anche i conflitti dimenticati e i cosiddetti “frozen conflits”, quei conflitti congelati presenti in diverse aree del pianeta e che, a breve, potrebbero riaccendersi, scatenando ulteriori fratture nel già fragile equilibrio globale.

Tra i temi affrontati, ampio spazio è stato dedicato agli scenari che si profilano all’orizzonte nelle aree di crisi globali più significative, al dramma delle spinte migratorie causate dalle guerre in atto ai confini dell’Unione europea, con particolare attenzione alla situazione nel Mediterraneo ed al ruolo cruciale dell’Italia, così come si sono approfondite le crescenti tensioni tra Cina e Stati Uniti sul futuro di Taiwan e del nuovo “Grande Gioco” che vede coinvolta per l’ennesima volta l’Asia centrale.

Di particolare interesse per il Territorio provinciale il panel dedicato al “Futuro delle Alpi” che ha visto confrontarsi sul tema l’Ambasciatore della Repubblica Slovena Tomaz Kunstelj, giunto direttamente da Roma dopo un incontro istituzionale con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Mariano Allocco presidente della comunità energetica di Valle Maira e Grana oltre a Federico Samaden presidente delle fondazione De Marchi che auspicava un ritorno alle competenze montane e contadine per i giovani residenti costituendo una scuola dedicata alle esigenze del Territorio.

Di stretta attualità la ricostruzione degli ultimi passaggi diplomatici della Turchia che hanno portato all’accordo sul grano a cura del già Ambasciatore ad Ankara Carlo Marsili che ha ricordato come tutti i paesi siano condizionati dalla geografia e che quando ci si siede al tavolo negoziale le due parti devono avere pari livello visto che l’accordo non deve far perdere la faccia a nessuno. Ci devono essere delle cessioni reciproche ma con Rispetto.

L’edizione è stata conclusa dall’intervento dell’economista Michele Geraci, esperto della potenza cinese, che ha delineato possibili scenari economici dei prossimi mesi per l’Europa e l’Italia nell’attuale situazione di conflitto.

Anche quest’anno la provincia di Varese era presente grazie alla partecipazione in loco del Consigliere Comunale di Cassano Magnago Andrea Pisani.

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