Quanti morti pesano sul Sinedrio internazionale?

La Chiesa cattolica celebra oggi, 15 Aprile, il Venerdì Santo, ricordando la morte in croce del suo Fondatore. Dopo essere stato brutalmente flagellato, Gesù il Nazareno subì uno dei supplizi peggiori a cui un uomo possa essere condannato.

La storia s’è incaricata di spiegare che l’Autorità costituita del tempo lo eliminò per il pericolo delle sue idee che avrebbero minato l’ordine sociale, di fatto il potere di coloro che governavano.

Per contrastare ed eliminare Gesù, le élite del tempo (il Sinedrio) usarono tutti i mezzi: dalla diffamazione alla sobillazione della folla. Per lungo tempo gli Ebrei furono accusati di deicidio.

Scrive l’evangelista Matteo: «Pilato, vedendo che non otteneva nulla, ma che si sollevava un tumulto, prese dell’acqua e si lavò le mani in presenza della folla, dicendo: «Io sono innocente del sangue di questo giusto; pensateci voi».

E tutto il popolo rispose: «Il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli». In realtà ad imprecare contro Gesù chiedendone la morte fu una parte del popolo, quella sobillata, mentre un’altra (quella che forse oggi potremmo chiamare “maggioranza silenziosa”) non si mostrò affatto consenziente. La colpa di quest’ultima semmai fu di non essersi organizzata per far sentire la propria voce, per apatia forse, o più probabilmente per timore di opporsi a quello che il Sinedrio aveva stabilito essere politicamente corretto.

Facciamoci un esamino di coscienza, proprio noi cristiani, discepoli di Gesù: quante volte al giorno, con il nostro comportamento, lo rimettiamo in croce?

Quanti nostri simili, ogni giorno, mettiamo a morte accondiscendendo a scellerati disegni di sopraffazione tanto cari ad alcuni nostri disumani governanti?

Trudeau, primo ministro canadese, vara una legge che autorizza un malato psichico a chiedere per sé l’eutanasia, come se una persona incapace di intendere e di volere fosse in grado di fare una scelta di tale importanza.

Il cattolico Biden, invece di sedersi ad un tavolo con il suo omologo, l’ortodosso Putin, per conciliare gli interessi di milioni di persone, alimenta una guerra con migliaia di innocenti vittime.

Il cattolico Draghi con l’amico Macron e l’apprezzata von der Leyen, assecondano fedelmente gli interessi delle multinazionali di Big pharma e di Big tech in spregio alla salute dei loro connazionali. La Magistratura tedesca sta ora iniziando ad indagare sulle reazioni avverse dei sieri (non dei vaccini) inoculati a milioni di persone in questi due anni di pandemia. Quante morti improvvise scopriranno?

Dove siamo e che cosa facciamo ancora oggi, noi uomini del Venerdì Santo 2022, mentre il Sinedrio internazionale manda a morte bambini, donne, anziani, soggetti deboli e indifesi che hanno il solo torto di vivere in alcuni luoghi del mondo?

Quanti di noi se ci fossimo trovati nel palazzo di Erode (dove secondo recenti studi archeologici si sarebbe svolto l’ultimo tentativo da Parte di Pilato di salvare Gesù mettendolo a confronto con Barabba) avrebbero gridato «crucifige» e quanti avrebbero avuto il coraggio di soverchiare quelle grida urlando «salvum illum» (salvalo)?

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