Clima impazzito anche nel Varesotto l’agricoltura trema

Fienili e stalle scoperchiati, ortaggi mitragliati, campi di mais devastati. Il settentrione lombardo si è trovato nuovamente nella morsa del maltempo che già ieri ha provocato gravi danni dal Varesotto – colpito da violenti nubifragi – alla Valchiavenna, dove una frana si è abbattuta su Piuro in Val Bregaglia, passando per l’intero asse prealpino dove il vento e la grandine hanno provocato danni a colture e strutture agricole, colpendo in particolare mais e ortive nelle pianure tra Saronno, Como e Lecco.

Diversi i campi e le strade poderali allagati, nel Varesotto interessato da piogge violente. Poco più a nord, tra la Brianza comasca e lecchese, la furia delle precipitazioni ha distrutto anche le reti antigrandine e decimato i raccolti di mais e ortive.

In provincia di Brescia grandine e bombe d’acqua si sono abbattute a macchia di leopardo tra la Franciacorta, la Vallecamonica, e in alcuni comuni a sud del lago d’Iseo. Colpita in parte anche la zona della Valtenesi. In base alle prime segnalazioni che stanno pervenendo ai nostri uffici sul territorio – afferma la Coldiretti Lombardia – si riscontrano danni su mais, vigne, tetti di stalle e fienili che sono stati sradicati dalla forza del vento.

Le tempeste di ghiaccio non hanno risparmiato neppure la bergamasca dove a farne le spese sono state le campagne in Val Brembilla, con danni agli alberi da frutto. Grandine anche in Valle Seriana con le verdure in pieno campo, come zucche e fagioli, colpite nonostante le reti di protezione.

Con l’ultima ondata di maltempo – chiarisce la Coldiretti provinciale – salgono a milioni di euro i danni causati in tutta Italia dal clima impazzito in un’estate 2021 bollente e siccitosa in cui si contano, fino ad ora, lungo tutta la Penisola già 556 eventi estremi secondo i dati dell’European Severe Weather Database (Eswd).

“La frequenza degli sfasamenti meteorologici che danno luogo a precipitazioni violente è davvero preoccupante” commenta Fernando Fiori, presidente di Coldiretti Varese. “E’ evidente che siamo di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione e il moltiplicarsi di eventi estremi con il rapido passaggio dal sole al maltempo, che specie nella nostra area prealpina provoca grandinate violente e repentine”.

L’effetto dei cambiamenti climatici con l’alternarsi di siccità e alluvioni ha fatto perdere oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra cali della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti.

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