Sicurezza sei mln di euro per Forze dell’Ordine a bordo mezzi pubblici

Uno stanziamento di 6,1 milioni di euro per consentire agli appartenenti alle Forze dell’Ordine di circolare gratuitamente sui mezzi del trasporto pubblico lombardo. Lo prevedono le delibere della Giunta regionale approvate su proposta dell’assessore a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi, di concerto con l’assessore Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Romano La Russa.

“Abbiamo messo in campo – evidenzia l’assessore Terzi – agevolazioni per gli appartenenti alle Forze dell’Ordine, i quali, anche se fuori servizio, si sono resi disponibili a intervenire in caso di necessità in cambio della possibilità di spostarsi gratuitamente. La misura è a tutela dei passeggeri ma anche del personale di bordo. Anche nel 2023 dunque Regione Lombardia garantirà queste agevolazioni che si traducono in uno stanziamento rilevante ma necessario. Ringrazio come sempre gli appartenenti alle Forze dell’Ordine alle Forze Armate per quanto hanno fatto e per quanto faranno a beneficio della sicurezza collettiva”.

La sicurezza sui mezzi pubblici – aggiunge l’assessore La Russa – si garantisce anche con questo provvedimento che si unisce alle altre misure introdotte da Regione Lombardia a supporto dell’attività delle Forze dell’ordine e del personale ferroviario. Gli agenti in borghese garantiscono maggiore sicurezza ai viaggiatori e in passato la loro attività è stata particolarmente utile”.

La delibera dà attuazione al protocollo d’intesa tra Regione Lombardia, i Comuni affidanti i servizi di trasporto pubblico locale, i rappresentanti dei corpi delle Forze dell’Ordine, delle associazioni di trasporto pubblico regionale e locale della Lombardia A.n.a.v. (Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori), A.s.s.t.r.a. (Associazione Trasporti) e A.g.e.n.s. (Agenzia Confederale dei Trasporti e Servizi), nonché delle aziende Trenord e Navigazione Lago d’Iseo. Come l’anno scorso, inoltre, le Forze Armate (Esercito italiano, Marina militare, Aeronautica militare) potranno continuare a spostarsi gratuitamente sui treni del servizio ferroviario regionale.

Gli agenti delle Forze dell’Ordine i cui comandi di appartenenza sono situati sul territorio della Regione Lombardia per usufruire della circolazione gratuita devono inderogabilmente, di propria iniziativa, presentarsi al personale di bordo esibendo il tesserino personale di riconoscimento o il distintivo di appartenenza al Corpo, al momento della salita su un mezzo o un convoglio di trasporto pubblico, indicando la tratta percorsa e l’ubicazione a bordo del mezzo. Sono evidentemente tenuti a mostrare il tesserino di riconoscimento anche al personale preposto ai controlli che ne faccia richiesta. Coloro che non osservano queste modalità di accesso saranno considerati a tutti gli effetti privi di titolo di viaggio valido e soggetti alle sanzioni previste per legge.

Gli agenti che viaggiano sui servizi dotati di sistemi di bigliettazione elettronica, dovranno esibire il proprio tesserino di riconoscimento, al personale preposto per l’apertura del varco e richiedere, a propria cura e spese, alla competente Azienda di trasporto il rilascio di apposita tessera elettronica. Gli agenti delle Forze dell’Ordine, a richiesta, devono fornire assistenza al personale di bordo in caso di necessità di accertamento di identità o per interventi di ripristino dell’ordine pubblico.

Confermata la circolazione gratuita su tutti i treni del servizio ferroviario regionale degli appartenenti ai corpi delle Forze Armate dei Comandi situati sul territorio della Regione Lombardia ed in attività di servizio, sia in divisa che in abiti civili, a condizione che esibiscano il tesserino personale di riconoscimento o il distintivo di appartenenza al Corpo, indicando la tratta percorsa e l’ubicazione a bordo. Anche per loro vale l’obbligo di mostrare il tesserino di riconoscimento anche al personale che ne faccia richiesta, per non essere considerati a tutti gli effetti privi di titolo di viaggio valido e soggetti alle sanzioni previste per legge. 

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