Ogni 1.000 euro investiti dalle aziende farmaceutiche nei trial clinici generano un risparmio di 2.200 euro per il Servizio sanitario nazionale grazie al minor utilizzo di farmaci, con un vantaggio economico complessivo che supera i 700 milioni di euro all’anno. Sono i dati evidenziati dal Centro Studi di Fondazione The Bridge durante l’evento ‘L’importanza della ricerca biomedica e della sperimentazione clinica in Italia’ che si è svolto a Milano presso l’Ospedale Maggiore Policlinico.
All’appuntamento, organizzato insieme a Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Pavia e FITT, Fondazione Innovazione, Sviluppo e Trasferimento Tecnologico, hanno preso parte anche il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana e l’assessore regionale all’Università, Ricerca e Innovazione, Alessandro Fermi.
Tra gli argomenti affrontati anche un focus particolare dedicato alla Regione Lombardia, modello di eccellenza in Italia per quanto riguarda per l’efficienza, la competenza e la competitività del sistema. Il confronto ha permesso di esplorare le opportunità di miglioramento e di crescita, con un occhio attento all’adeguamento alle normative europee, come il nuovo Regolamento sulla sperimentazione clinica, che richiede una riforma in grado di rispondere alle sfide globali.
“Temi come ricerca e sperimentazione – ha affermato il presidente Fontana – sono ambiti importanti, dal punto di vista sociale ed economico e rappresentano il nostro futuro. Dobbiamo evitare di abusare di regolamentazioni e divieti, servono regole più chiare e condivise per gestire, ai fini della ricerca scientifica, l’utilizzo di dati anonimi in maniera ottimale. La Regione Lombardia si propone come modello per il futuro rilancio della sperimentazione e dell’innovazione della ricerca, grazie anche alla presenza di IRCCS, grandi ospedali, Università, un eco-sistema che funziona bene e che permette di mettere insieme con buoni risultati il pubblico con il privato”.
“Regione Lombardia in questa legislatura – ha evidenziato l’assessore Fermi – ha raddoppiato i fondi a disposizione della ricerca, mettendo in campo anche alcune misure completamente innovative. C’è poi il tema dei dati, ad esempio su quelli sanitari abbiamo a disposizione una quantità di informazioni attualmente utilizzata solo in parte. Penso sia necessario rivedere la legge sulla privacy – ha concluso – diventata troppo restrittiva, per poter mettere a disposizione della ricerca la grandissima quantità di dati di cui disponiamo, almeno in maniera anonimizzata”.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto ‘Agenda Salute’, lanciato nel novembre 2023 da Fondazione The Bridge, Università degli Studi di Milano e Università degli Studi di Pavia, con l’obiettivo di stimolare una riflessione multi-stakeholder sulla necessità di riformare il sistema sanitario italiano, puntando sulla sostenibilità, l’innovazione e la qualità della ricerca biomedica.