Lombardia avvia progetti su farmaci, ambienti e tecnologia di stampa

La Giunta di Regione Lombardia, su proposta dell’assessore allo Sviluppo Economico Guido Guidesi, ha approvato accordi per l’innovazione con il Ministero dello Sviluppo Economico che permette alle imprese selezionate attraverso il bando ministeriale di sviluppare il loro progetto.

“Regione Lombardia, anche in questo caso, sostiene le idee innovative delle imprese lombarde così da contribuire, da un lato, allo sviluppo delle aziende stesse e dall’altro al rafforzamento del tessuto economico lombardo. I 5 progetti finanziati – spiega l’assessore Guidesi – hanno un rilevante impatto tecnologico in grado di incidere sulla capacità competitiva delle imprese anche al fine di salvaguardare i livelli occupazionali. Interventi resi possibili grazie alla collaborazione tra Istituzioni, elemento fondamentale, soprattutto in questo momento storico”.

Al via il progetto in campo farmaceutico che vede come capofila la multinazionale Zambon che ha focalizzato la sua attenzione sullo studio di farmaci innovativi. Attualmente è concentrata sullo sviluppo di trattamenti per malattie rare e in alcune importanti aree specialistiche, come la malattia di Parkinson e la Fibrosi Cistica, oltre a essere consolidata nelle 3 storiche aree terapeutiche: respiratorio, dolore e salute della donna. Lo stesso progetto ha come obiettivo di sviluppare un nuovo prodotto costituito da una polvere secca, realizzata secondo la tecnologia proprietaria Edry(r), da somministrare attraverso un inalatore per polveri. Il prodotto che avrà la funzione di barriera nei confronti di sostanze tossiche ad azione ossidante prodotte nel polmone a seguito dell’inalazione prolungata di particelle, gas e smog. Lombardia e Veneto le regioni interessate. L’investimento complessivo è 11.112.500 euro di cui 8.418.750 euro in Lombardia, con un contributo regionale pari a 252.562,5 euro.

Negli accordi approvati anche quello che vede come capofila la Beamit Space si occupa del settore dell’aerospazio usufruendo del know how sviluppato dall’azienda madre, per estenderlo a nuove applicazioni. Il progetto ha l’obiettivo di realizzare un prototipo di stampante 3D a letto di polvere con tecnica ALM (Additive Layer Machine) che utilizzi un Acceleratore Lineare di Elettroni (LINAC) come sorgente alternativa al Laser, con lo scopo di affrontare e superare gli attuali limiti tecnologici del processo. Si studia un prototipo innovativo di stampante 3D per metalli che hanno l’obiettivo a medio termine di produrre in Italia una nuova generazione di stampanti, introducendo elementi tecnologici fortemente innovativi. Le regioni interessate sono: Lombardia, Lazio, Abruzzo. L’investimento complessivo è di 5.073.500 euro di cui 1.635.000 di euro di Regione Lombardia, con un contributo pari a 49.050 euro (Società 3D New Technologies).

Anche il progetto di CMS capofila, società leader nel settore dei centri di lavoro per legno, vetro, marmo e plastica; è incentrato su una nuova gamma di macchine per la stampa 3D. Il progetto è stato concepito per rendere più competitive le tecnologie di produzione dei manufatti in Materiale Composito, con l’impiego della nuova tecnologia di 3D printing di grandi dimensioni. La regione interessata è la Lombardia. L’investimento complessivo è di 6.000.000 euro con un contributo di Regione Lombardia pari a 180.000 euro.

Il progetto di cui è capofila la Bormioli Luigi spa, specializzata in contenitori di alta gamma per la profumeria e la distilleria oltre ad articoli per la tavola in vetro sonoro superiore, è di natura ambientale. Lo stesso prevede una riduzione dei consumi energetici dei forni fusori e dei canali di alimentazione, una riduzione dei tempi di set up lungo la linea con incremento della flessibilità, una stabilizzazione del processo grazie all’azione di controllo oltre al monitoraggio ed al miglioramento dell’efficienza del processo e della qualità del prodotto finito. La regione interessata è la Lombardia. L’investimento complessivo è di 7.310.571,67 euro di cui 1.435.864,84 di euro in Lombardia, con un contributo regionale pari a 43.075,94 euro.

Finanziato il progetto dell’azienda bresciana Palazzoli, partner dell’impresa capofila Benelli Armi. La realtà lombarda è specializzata in apparecchiature elettriche per impianti industriali per l’erogazione di energia, in particolare per apparecchiature a bassa tensione per utilizzo industriale, del settore terziario, navale e nelle infrastrutture.

L’obiettivo del progetto è quello di realizzare un processo automatizzato, altamente efficiente e sinergicamente interconnesso, in ottica smart factory 4.0 estesa, per la fabbricazione avanzata di armi ad uso sportivo aventi caratteristiche inedite al momento non presenti sul mercato; il progetto prevede lo sviluppo di un unico processo automatizzato ed interconnesso con nuove metodiche di stampaggio, tornitura e trattamenti superficiali. Le regioni interessate sono: Lombardia e Abruzzo. L’investimento complessivo è di 7.026.983,33 di euro di cui 3.155.333,33 in Lombardia, con un contributo regionale pari a 94.660,00 euro.

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