Lago di Varese apertura sperimentale alla balneazione quest’Estate

L’assessore all’ambiente e clima di Regione Lombardia ha presieduto questa mattina, in videoconferenza, la riunione del Comitato di Coordinamento dell’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale per il risanamento del Lago di Varese, durante la quale si è fatto il punto sullo stato di avanzamento dell’accordo e sulle attività svolte dalle istituzioni coinvolte.

‘Il lavoro di risanamento del Lago – annuncia l’assessore Cattaneo – prosegue con risultati positivi e ha consentito oggi al Comitato di decidere l’apertura sperimentale alla balneazione già da quest’estate presumibilmente nei mesi di luglio e agosto, per un periodo limitato e in un numero limitato di punti con lo scopo di monitorare le conseguenze della balneazione prima dell’apertura prevista per il 2023′.

Il Comitato ha dato mandato alla Segreteria Tecnica di approfondire le modalità operative e i tempi di apertura della balneazione, che verranno poi condivise nel corso della prossima riunione già convocata per la fine del mese di maggio.

“Tutti i dati – spiega l’assessore Cattaneo – mostrano come le azioni in atto stiano dando frutti. Nel 2021 è stato possibile raddoppiare l’asportazione di fosforo e di azoto, passando dalle 2 t del 2021 alle 4 tonnellate, l’obiettivo che ci eravamo prefissati. L’impianto ha dimostrato di non produrre impatti odorigeni di rilievo e non sono ci sono stati effetti negativi sul lago Maggiore e sul Bardello. I dati del monitoraggio microbiologico e sulle fioriture algali mostrano una situazione di ampia conformità rispetto ai limiti normativi e pertanto danno adeguate garanzie di ampia sicurezza, che saranno ulteriormente rafforzate dal potenziamento del monitoraggio”.

“Si è conclusa inoltre la ricognizione del reticolo fognario – prosegue l’assessore – siamo al 91%, 881,65 km di fognatura dei comuni rilevati e al 100% delle reti relative all’agglomerato di Gavirate. Si conosce così in modo preciso ed esatto la conformazione della rete fognaria e questo ci permetterà di agire in modo mirato. Il lavoro di Alfa sta procedendo alacremente e nel corso di quest’anno verranno aperti numerosi cantieri così come altri vedranno la luce nella prima metà del prossimo anno. Sono infatti oltre 20 i progetti infrastrutturali individuati, per i quali partiranno i cantieri nei prossimi mesi”.


Di seguito la situazione dell’avanzamento dei lavori di risanamento e valorizzazione nelle sei macroaree: rete fognaria, monitoraggio delle acque, prelievo ipolimnico, biodiversità e navigazione, comunicazione e valorizzazione sponde lacustri.

Gli interventi di ricognizione del sistema fognario effettuati dalla società Alfa procedono in linea col cronoprogramma: ad oggi sono stati rilevati in campo circa 881,65 km, pari al 91% del totale dell’intera rete al 100% delle reti relative all’agglomerato di Gavirate, su una lunghezza complessiva di 959 chilometri, a copertura di 22 comuni.

Sono stati avviati i lavori di risanamento del collettore circumlacuale sud nel comune di Galliate Lombardo, che si concluderanno quest’anno. Per quanto riguarda la risoluzione delle criticità, individuate presso il comune di Barasso, sarà necessaria la sostituzione della rete e la scissione dei pozzetti per le acque bianche dalle acque nere, al fine di garantire il giusto collettamento della rete nera. 

Il progetto definitivo è stato inviato per l’approvazione in giunta comunale. Sono oltre 20 i progetti infrastrutturali individuati, per i quali partiranno i cantieri nei prossimi mesi: circa la metà dei cantieri saranno aperti quest’anno e tutti i progetti saranno completati (per le parti idrauliche) entro la fine del 2023 

L’attività di monitoraggio del Lago di Varese, del fiume Bardello e del Lago Maggiore procede regolarmente. Negli ultimi anni sono diminuite le concentrazioni di fosforo. Permane una situazione di trofia elevata che provoca anossia nel periodo estivo e ipossia durante la circolazione invernale. Ci sono state 2 fioriture algali nel 2021: a settembre e ottobre-dicembre. La qualità dei dati chimici e biologici mostrano concentrazioni di fosforo nel 2021 in continua diminuzione rispetto agli anni precedenti (attualmente siamo a 53 microg/l contro gli 80 microg/l di media nell’ultimo decennio). Le analisi di PCB (sostanze usate in campo industriale) e DDT (insetticida) su sedimenti e pesci non rilevano situazioni anomale. Relativamente ai monitoraggi su Bardello e Maggiore non si riscontrano particolari evidenze dell’impatto dello scarico dell’impianto di prelievo ipolimnico su questi ambienti. 

Per quanto riguarda la balneazione, ci sono riscontri positivi nel monitoraggio di tutti i parametri (microbiologici, presenza algale di tossine) in questi ultimi 3 anni. È stato predisposto un sistema di early warning per verificare eventuali possibili fioriture algali basato sui dati provenienti dalla boa limnologica (pH, ossigeno e ficocianina) e dal telerilevamento coi satelliti.

Il Comitato di Coordinamento ha quindi deciso di procedere con ulteriori approfondimenti al fine di valutare la conferma dell’apertura sperimentale alla balneazione già condivisa per il 2022.

L’impianto ha permesso di asportare, durante il periodo di esercizio da aprile a dicembre 2021, 4 tonnellate di fosforo, 24 di ammoniaca e 37 tonnellate di azoto, raggiungendo gli obiettivi prefissati. Grazie alle migliorie tecnologiche implementate si è ridotta in modo consistente la presenza di cattivi odori: è stato infatti segnalato un unico episodio nel 2021. Il riavvio dell’impianto per questa stagione è previsto nei prossimi giorni.

Al fine di migliorare la gestione dell’impianto saranno installate delle sonde elettroniche per il monitoraggio in continuo dell’ossigeno nel fiume Bardello e dell’idrogeno solforato per i cattivi odori. Inoltre, nei prossimi mesi sarà installato un sistema di Eiettori Venturi presso la stazione di pompaggio per aumentare l’ossigenazione e la qualità delle acque in uscita. È stato consegnato il progetto per la realizzazione di 2 nuovi punti di scarico per le acque ipolimniche.

Per quanto riguarda il funzionamento dell’impianto, a causa degli aumenti consistenti delle tariffe legate all’energia elettrica è stata sollecitata la realizzazione dell’impianto fotovoltaico, che consentirebbe di produrre 100.000 kW/anno, coprendo un quarto dei consumi annui.

L’attività si è concentrata nell’individuare i punti migliori per il posizionamento di colonnine elettriche per la ricarica di imbarcazioni elettriche, come località, ad esempio, già raggiunte da servizi di connessione e con reti di distribuzione in grado di soddisfare la richiesta di potenza necessaria e luoghi prossimi alla pista ciclabile in cui è ipotizzabile interscambio tra bicicletta e imbarcazione. Sono stati individuati dei punti presso i comuni di Varese, Gavirate e Cazzago Brabbia.

L’autorità di bacino lacuale porterà avanti l’iniziativa anche attraverso la partecipazione al bando regionale rivolto agli enti pubblici per la realizzazione di colonnine di ricarica elettrica, anche per le unità nautiche da diporto in ambito lacuale e fluviale.

Sono in avanzamento da parte del Comune di Varese le attività che renderebbero possibile la navigazione sperimentale del lago già nei prossimi mesi (individuazione pontile presso la Schiranna e installazione di colonnina elettrica per ricarica dei natanti).

Durante la riunione si è discusso delle proposte di promozione dell’attività AQST e di sensibilizzazione cittadini, nonché di un progetto, rivolto ai cittadini, proposto da ALFA per migliorare l’informazione sulla qualità delle acque del lago. Saranno organizzati una serie di eventi di avvicinamento all’evento annuale di rendicontazione delle attività del comitato che, come nei mesi scorsi, si terrà nel mese di luglio e potrà eventualmente coincidere con l’apertura della balneazione sperimentale.

Dal confronto con i comuni, sono state individuate 12 proposte di intervento, oltre ad altre 5 già individuate e finanziate con il Piano Lombardia (L.R. 9/20). Sono state individuate tre aree focus (Biandronno, Varese Schiranna-Calcinate del Pesce e Azzate-Buguggiate-Capolago) dove sono state elaborate specifiche proposte di realizzazione di architetture e microarchitetture. Il Piano Lombardia ha inoltre assegnato alla Provincia un finanziamento di 350.000 euro per la riqualificazione della pista ciclabile del Lago di Varese: entro giugno 2022 è prevista la redazione di una scheda progetto, per un intervento che dovrà garantire funzionalità e sicurezza (passerelle, ponti, pavimentazione, staccionate di protezione, drenaggi delle acque, ecc.). 

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