Beko: un passo decisivo per il futuro dei lavoratori e dei siti produttivi

“L’accordo quadro su Beko, firmato ieri sera, lunedì 14 Aprile, al Mimit, alla presenza del Ministro delle Imprese e del Made in Italy e del Sottosegretario di Stato con delega alle crisi d’impresa e’ un indubbio successo del Governo Meloni che, coordinando una trattativa difficilissima, è riuscito a garantire il rilancio e lo sviluppo produttivo degli stabilimenti italiani del gruppo nel lungo periodo. L’accordo, approvato dall’88% dei lavoratori, prevede stanziamenti da parte di Beko per 300 milioni di Euro al fine di sostenere la produzione. Inoltre, non sono previsti licenziamenti collettivi. Cassinetta, infine, manterrà tutte le linee di produzione. Nel complesso, un risultato davvero insperato all’inizio della trattativa tra le parti. Il Governo ha avuto un ruolo fondamentale nella definizione dell’accordo, dimostrando con i fatti come la produzione industriale e la difesa dell’occupazione siano centrali nelle sue politiche di sviluppo nazionale”. E’ quanto dichiara Andrea Pellicini Deputato della Repubblica 

Sul tema è intervenuto anche il Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana  “A Novembre si parlava della chiusura di tre linee produttive su cinque a Cassinetta. Grazie a un lavoro di squadra condotto con determinazione e responsabilità insieme al Governo, l’accordo siglato al Ministero delle imprese e del Made in Italy alla presenza del Ministro Urso, garantisce la continuità di tutte e cinque le linee. Un risultato tutt’altro che scontato, che testimonia l’efficacia del dialogo istituzionale e della sinergia tra le parti”. Così il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Simona Tironi commentano l’intesa raggiunta ieri sera, lunedì 14 Aprile, che rappresenta un punto di svolta per la vicenda Beko: “Siamo riusciti a portare l’azienda a investire 300 milioni di euro totali, di cui 130 solo a Cassinetta,  per i siti produttivi – ha proseguito l’assessore – scongiurandone la chiusura e mettendo le basi per un futuro industriale che guarda alla crescita e non al ridimensionamento”.

L’attenzione ora si sposta sull’attuazione concreta dell’accordo: “Si apre il secondo tempo della partita. Dobbiamo assicurarci – ha continuato – che ogni parola firmata oggi si trasformi in azioni reali. La priorità è non lasciare indietro nessun lavoratore: anche se si parla ancora di esuberi, è proprio attraverso gli investimenti sulle linee produttive che possiamo creare valore e nuove opportunità, anche in mezzo alla tempesta.”

“Regione Lombardia – hanno assicurato Fontana e Tironi – è pronta a fare la propria parte: metteremo a disposizione misure strategiche per accompagnare ogni lavoratore in questo percorso: dalla formazione continua alla riconversione delle competenze, dai percorsi di ricollocamento alla Dote Unica Lavoro. È con questi strumenti che possiamo garantire non solo la tenuta occupazionale, ma anche una crescita sostenibile e duratura”.

In particolare, in base all’accordo, a Cassinetta di Biandronno (VA) saranno localizzate le produzioni da incasso per refrigerazione e cottura, compreso un nuovo forno premium. Gli investimenti complessivi pianificati per il sito ammontano a circa 136 milioni di euro tra prodotto, processo, ricerca e sviluppo. Presso lo stesso sito saranno inoltre effettuati investimenti per miglioramenti dell’efficienza energetica e l’installazione di pannelli solari, per un totale di 8,5 milioni di euro, inclusi nel piano di investimento.

“E’ stato compiuto – ha concluso Tironi – un passo importante, frutto di un lavoro costante e condiviso. Abbiamo garantito la produzione e tutelato i lavoratori. Ora è il momento della responsabilità e della visione per dare concretezza a questo accordo”.

Marco Magrini, presidente della Provincia di Varese, esprime soddisfazione per il risultato raggiunto: “Accogliamo con grande favore l’accordo siglato che rappresenta un segnale concreto di attenzione verso il nostro territorio e i suoi lavoratori. La continuità produttiva di Cassinetta e gli investimenti previsti sono fondamentali per preservare il tessuto industriale e sociale della provincia. Ora continueremo a monitorare con attenzione ogni fase di attuazione, pronti a collaborare con le istituzioni e le parti sociali affinché questo percorso si traduca in stabilità, occupazione e nuove prospettive di sviluppo per tutta la comunità”.

Nel dettaglio, l’accordo sottoscritto al Mimit da azienda, organizzazioni sindacali, dicasteri competenti, Invitalia, Regioni ed enti locali prevede l’assenza di licenziamenti collettivi e l’impegno dell’azienda a non adottare atti unilaterali. Con la firma dell’intesa, l’azienda avvia inoltre un Piano Italia da 300 milioni di euro di investimenti, destinati all’innovazione dei prodotti e all’ammodernamento degli impianti sul territorio nazionale, per assicurare continuità produttiva e tutela occupazionale in tutti gli stabilimenti. Rispetto al piano industriale presentato a novembre, gli esuberi sono stati più che dimezzati, passando da 1.935 a circa 950 e verranno gestiti esclusivamente con uscite volontarie e incentivate. Il Governo, da parte sua, si impegna a tutelare l’occupazione per l’intera durata del piano, garantendo l’utilizzo degli ammortizzatori sociali disponibili e, se necessario, attivando strumenti aggiuntivi previsti da futuri interventi normativi in fase di definizione.

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