Avviati lavori nuova ferrovia T2 Malpensa-Sempione

“La nuova ferrovia T2 Malpensa – Sempione migliorerà l’accessibilità all’aeroporto, ampliando la possibilità di raggiungere lo scalo in modo sostenibile. Regione Lombardia crede da tempo in questo progetto che ora si sta concretizzando. Abbiamo destinato alla nuova ferrovia risorse significative del ‘Patto per la Lombardia’ e più recentemente del Piano Lombardia, chiedendo e ottenendo inoltre il cofinanziamento da parte dell’Unione europea. Si tratta infatti di un’opera di rilevanza non solo nazionale ma internazionale, per le ricadute positive che riguardano i collegamenti dei Corridoi TEN-T. Un’infrastruttura che rispetta tutte le norme ambientali anche considerato che l’Europa, sempre attenta a questo tema, ha sostenuto e cofinanziato il progetto. Il nostro ruolo è quello di promuovere la mobilità sostenibile e interventi come questo vanno nella direzione giusta, quella di una Lombardia sempre più interconnessa ed efficiente”.

Confermato dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo alla cerimonia di avvio dei lavori per la realizzazione del nuovo collegamento ferroviario tra il Terminal 2 dell’aeroporto di Milano Malpensa e la linea ferroviaria del Sempione. L’opera – il cui progetto è stato promosso da Ferrovienord in partnership con SEA – permetterà la chiusura dell’anello ferroviario intorno a Malpensa e consentirà di ampliare il bacino d’utenza dell’aeroporto, attraverso la riorganizzazione dei servizi nel quadrante Nord Ovest della regione. Sarà garantito anche un più efficace e rapido collegamento fra l’aeroporto e la città di Milano, contribuendo significativamente a ridurre i tempi e a migliorare la sostenibilità del viaggio.

Alla cerimonia, che si è svolta presso la stazione ferroviaria Terminal 2 dell’aeroporto di Milano Malpensa, hanno partecipato, tra gli altri, oltre al presidente della Regione Attilio Fontana, il Coordinatore del Corridoio TEN-T Mediterraneo – Commissione Europea Iveta Radicova, il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Edoardo Rixi, gli assessori regionali Claudia Maria Terzi (Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile) e Raffaele Cattaneo (Ambiente e Clima), l’assessore alla Sicurezza del Comune di Milano Marco Granelli, il presidente di FNM Andrea Gibelli, il presidente di Ferrovienord Fulvio Caradonna e la presidente di SEA Michaela Castelli.

“Il collegamento – ha evidenziato l’assessore regionale Terzi – dal Terminal T2 di Malpensa alla linea Rfi del Sempione, che si sviluppa per circa il 70% in trincea profonda per poi alzarsi di quota fino a portarsi a piano campagna e collegarsi alla rete esistente, si configura come un’alternativa sostenibile al trasporto stradale su gomma e a favore del trasporto pubblico. Un’opera cruciale in vista delle Olimpiadi e che metto al centro la Lombardia nella rete di collegamenti con la Svizzera e l’Europa e, soprattutto, nel segno dell’intermodalità treno-aereo perché permetterà di potenziare gli itinerari verso l’area di Milano e di rafforzare il ruolo dell’aeroporto di Malpensa quale nodo di interscambio con servizi ferroviari di breve e medio raggio, ad alta velocità e transfrontalieri”.

“Questa è un’opera importante – ha detto l’assessore regionale Cattaneo – prevista già nel primo piano d’area di Malpensa che aveva disegnato questo anello ferroviario intorno all’aeroporto proprio per favorire l’accessibilità dell’aeroporto attraverso la ferrovia. Ho seguito la procedura di valutazione ambientale, le opere di mitigazione, gli interventi di compensazione, quindi sono convinto che anche l’impatto che un’infrastruttura come questa, come tutte le infrastrutture, avrà sul territorio sarà più che compensato da tutte le opere che sono state previste. Credo inoltre che quando l’opera sarà realizzata si potrà coglierne appieno l’utilità, la potenzialità e anche i benefici ambientali. Chi oggi è critico si convincerà dell’utilità di questa scelta”.

Il collegamento ferroviario a doppio binario tra il Terminal 2 dell’aeroporto intercontinentale di Milano Malpensa e la linea RFI del Sempione avrà una lunghezza di circa 4,6 km di nuovo tracciato verso Gallarate più 1,1 km di raccordo verso Casorate Sempione. Il tempo previsto di percorrenza tra il T2 e Gallarate è di 7 minuti. L’intervento rappresenta il completamento dell’accessibilità ferroviaria da Nord a Malpensa, e fa parte, in ambito UE, del cosiddetto ‘Global Project’ Malpensa T1 – Malpensa T2 – linea Sempione, del quale è attivo il collegamento ferroviario tra i terminal T1 e T2. La realizzazione di questa opera permetterà dunque di potenziare gli itinerari verso l’area di Milano. L’aeroporto diventerà così un nodo di interscambio con servizi ferroviari di breve e medio raggio, ad alta velocità e transfrontalieri.

Il tracciato ferroviario, realizzato in parte in sotterraneo (galleria artificiale e naturale), in parte a cielo aperto (trincea), è stato studiato in modo da limitare il più possibile l’impatto sul territorio. Sono previste diverse misure di mitigazione e compensazione ambientali con interventi di recupero delle aree forestali, interventi per il ripristino della brughiera, oltre alla realizzazione di due ecodotti e di due passaggi faunistici per animali di piccola e media taglia.

La conclusione dell’opera è prevista invece per la fine di dicembre 2024. Il collegamento T2-Gallarate aveva già ottenuto nel 2015 un finanziamento dall’Unione Europea per i progetti preliminare e definitivo, mentre l’investimento per la parte realizzativa è di 211.340.000 euro ed è così finanziato:

– 80.000.000 euro dal ‘Patto per la Lombardia’;

– 63.402.000 euro, pari al 30% del totale, dall’Unione Europea nell’ambito del programma ‘CEF – Connecting Europe Facility – 2019 CEF Transport MAP call’;

– 55.937.000 euro da Ministero delle Infrastrutture (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022);

– 11.000.000 da Regione Lombardia (all’interno del Programma degli interventi per la ripresa economica – ‘Piano Lombardia’);

– 1.001.000 euro a carico di SEA.

La progettazione esecutiva e i lavori sono stati affidati al Raggruppamento Temporaneo di Imprese S.A.L.C. SpA – Valsecchi Armamento Ferroviario Srl, che si è aggiudicato l’appalto e che ha già avviato, a partire dallo scorso mese di luglio, le attività di bonifica di eventuali ordigni bellici, la verifica archeologica e il taglio delle piante.

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