Il sabato santo è il giorno del silenzio, della fine. Tutto ha una fine. Anche il tempo bello di Gesù ha una fine, ha una pietra che lo chiude nei ricordi. Oggi è il giorno delle speranze deluse e infrante, è il giorno in cui trionfa il “te l’avevo detto”. Oggi è la vittoria di quelli che non ci credono mai, che preferiscono non imbarcarsi perché tanto va sempre a finire male. L’avventura con Gesù è finita anzi, ha semplicemente smesso d’esistere. Persino la sepoltura manca, messo così com’era nel sepolcro. Oggi è il giorno delle cose che smettono, delle relazioni che si spengono da sé, senza nemmeno un addio: una pietra sopra e basta. Era solo un sogno, era solo una breve primavera. Oggi è il giorno in cui i pessimisti si sentono nel giusto: meglio stare ognuno a casa propria, una persona il mondo non lo può cambiare, se ami troppo non raccogli che ingratitudine. Oggi è sabato santo: Gesù è in un sepolcro, Dio Padre tace, e la gente è chiusa in casa tra quattro mura e preferisce non pensarci…per saperne di più… https://lalocandadellaparola.com/2023/04/08/tra-quattro-mura/
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