Famiglia, lavoro, educazione, povertà, politica sono i temi toccati nel libro del Cardinale Angelo Bagnasco, che dal 2006 al 2020 è stato Arcivescovo di Genova e dal 2016 al 2021 ha ricoperto la carica di Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa.
Nel libro “Pastori dentro. Chiesa, società e persona” edizioni San Paolo, spiega come fuori dallo sguardo di fede, non è possibile comprendere nulla del mistero della Chiesa, si tratta della straordinaria semplicità di Dio che sfugge alle complicazioni divisive degli uomini.
Il libro è arricchito dalla prefazione di sua Santità Papa Francesco Il Pastore deve, annunciare la Parola di Dio e incarnarla nella vita ecclesiale e personale. Il cammino nel fare proprio il Vangelo porta alla gioia del cuore, gioia di approfondire il mistero di Dio come il grande “sì” alla vita. Dentro a questo annuncio, e al cammino che ne consegue, sta la gioia vera dei Pastori
Nei sedici capitoli del libro è interessante la prolusione sul tema “Crisi dell’uomo europeo” dove l’uomo fatica a riconoscersi nel processo comunitario.
Bagnasco fa riferimento all’Europa di Giovanni Paolo II considerata un’opera troppo grande che rischia il pericolo di rimanere come un’opera incompiuta. Un’Europa che non nasce da un patrimonio culturale, storico e religioso comune agli stessi paesi membri non riuscirà a generare un vero senso di appartenenza in cui possono riconoscersi i popoli che fanno parte della stessa Europa.
Nel libro viene toccato anche il tema del recupero culturale della famiglia, secondo il cardinale non si tratta di sostenere l’istituto famigliare, ma occorre recuperare i valori propri della famiglia, quali il saper vivere insieme rispettando i ruoli propri di ciascuno.
Le unioni civili sono un’imposizione simbolica un modo non per risolvere un problema ma per imporre un principio ideologico con lo scopo di indebolire la famiglia.
Bagnasco afferma nel libro” la questione viene rappresentata come contrapposizione tra una concezione laica del matrimonio e della famiglia e una concezione cattolica, con la scua che si vuole imporre allo Stato laico una visione confessionale, anche se non è così”.
Bagnasco è un sacerdote capace di ascolto e dialogo e colpisce come le sue prolusioni raccolte n questo volume siano ancora attuali in un periodo di continuo cambiamento sociale e culturale che stiamo vivendo.
