La prima volta che ho visto le stelle

Milena e Carlo la storia di due genitori alle prese con una figlia down, le difficoltà, le paure, a volte le incomprensioni che sorgono tra i due genitori, tutto è ben miscelato nel libro “La prima volta che ho visto le stelle” di Gianfranco Mattera che vanta una ventennale esperienza professionale nel settore dell’educazione e dell’assistenza sociale. Il libro edito da San Paolo (110 pp, 12,50 euro) è un cammino quotidiano di Carlo, Milena e Alice, la figlia down.

L’autore nel libro attraverso una scrittura semplice e incisiva è riuscito a raccontare come la nascita di un bimbo disabile può spaventare e sconvolgere la vita di una coppia ma il tempo e la comprensione fortifica e unisce. La nascita di un bambino down fa crollare le fantasie dei genitori, Mattera, all’inizio del libro lo descrive come destarsi da un bellissimo sogno e capire all’improvviso che tutto ciò che si era immaginato o desiderato fino a quel momento svanisce.

I genitori come Carlo e Milena devono ripensare al loro mondo e rivedere la loro vita perché il proprio figlio è diverso dagli altri e il timore è quello di non riuscire a farcela.

L’autore racconta i pensieri più intimi e le preoccupazioni per il futuro di Alice. Milena, la mamma, è affascinata dalla piccola Alice e vede ogni minimo e impercettibile progresso della figlia come un gigante passo avanti che porterà la bimba ad adattarsi al mondo esterno.

Carlo, il padre, un uomo pratico all’inizio fatica ad accettare Alice, e pensa quanto sarà difficile la vita per la figlia senza il loro sostegno. La sua è una lotta continua fatta di preoccupazioni per il futuro di Alice per come sarà quando, Carlo e Milena, i genitori, non ci saranno più, chi aiuterà, chi sosterrà la figlia anche nelle piccole cose come vestirsi, lavarsi.

La quotidianità raccontata nel libro è toccante e profonda e affronta uno dei temi più scottanti come la disabilità, e di come a Carlo e Milena affrontano questa sfida con difficili scelte dopo la nascita della bambina.

Milena rimprovera a Carlo di non accettare Alice per come è. Le continue critiche che impartisce alla piccola mostrano che il marito non si comporta come un padre affettuoso, non riesce semplicemente a giocare o scherzare con Alice.

Il tempo e la convivenza però alla fine daranno i suoi frutti. Carlo riesce a capire che vivere con Alice è semplicemente un’avventura e la compagnia della bimba lo aiuterà a riscoprire le cose più semplici come guardare e stupirsi delle stelle.

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