A Monza un intrigo tra massoneria e corona ferrea

“Il caso serio della corona” (pp. 194, € 14.00) è un romanzo, scritto da un autore che si cela sotto lo pseudonimo di Malio Pricott, costruito con gli stilemi tipici delle spy story: suspence, intrigo, mistero, etc.

La vicenda ruota attorno alla corona ferrea e ai luoghi a cui è storicamente legata: il duomo di Monza , le vie, i palazzi, i conventi del centro storico e i territori limitrofi della ricca Brianza.

Al protagonista, un colto sacerdote insegnante di religione, si affiancano una miriade di comparse tratteggiate con sapiente maestria narrativa dall’Autore.

Impossibile raccontare la trama del romanzo (si farebbe tra l’altro un cattivo servizio a Pricott disincentivando l’acquisto del suo libro), ma un indizio ci sentiamo di dare a coloro che hanno il gusto della lettura, il piacere di meditare la parola scritta.

Avete in mente le scene di alcuni film del regista spagnolo Luis Buñuel? Quegli insistiti primi piani, quelle gigantesche inquadrature che si attardano su dei particolari: un occhio, uno zoccolo di cavallo, un petalo di rosa? Ecco, anche ne “Il caso serio della corona” l’Autore descrive i personaggi, le situazioni, gli oggetti delle scene che “fotografa” mettendoli tutti sotto una lente d’ingrandimento che ne esalta i particolari più reconditi.

Attenzione però, la fertile fantasia di Pricott lascia spazio anche alla realtà che l’inquietante Mr. Lucius Freedman (un massone che popola gli ultimi capitoli del romanzo) illustra al don protagonista del libro: «Il popolo ha bisogno di essere guidato, controllato, indirizzato.

Non è capace di gestire al propria libertà. Ormai controlliamo tutto. Abbiamo imparato dal fallimento delle grandi dittature che comandavano con la forza e la violenza (…) I nostri metodi sono più evoluti e sofisticati. Le nostre armi non sono i fucili, bensì la scienza, la religione e la persuasione.

Facciamo in modo che siano le persone stesse a volere quello che noi vogliamo. Gli scienziati sono i nuovi profeti. Il loro verbo è sacro (…). Noi non combattiamo la religione. La religione non si può eliminare.

È impossibile sopprimere il sentimento religioso di un popolo; al limite si può attenuare, controllare, corrompere ma non soffocare; come la brace sotto la cenere è sempre pronto a divampare di nuovo».

Il libro è reperibile ai seguenti indirizzi: malio-pricott.webnode.it o maliopricott@gmail.com

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