Varese, danni all’agricoltura dopo il maltempo

Solo negli ultimi dieci giorni si sono verificati in Lombardia oltre 70 episodi di eventi estremi tra grandinate e nubifragi. Lo rimarca Coldiretti Varese all’indomani della violenta ondata di maltempo, con vento forte e grandine, che ieri ha colpito il Varesotto con danni alle colture, con particolare recrudescenza nel settentrione della provincia e nelle valli del Verbano. Il dato è confermato dall’analisi della Coldiretti regionale sulla base dell’European Severe Weather Database (Eswd) in occasione dell’ondata di maltempo che ha interessato diverse zone del territorio, della provincia di Varese fino al Bresciano e alla Valtellina.

La nuova ondata di maltempo – precisa Coldiretti Varese – ha colpito a macchia di leopardo la provincia con violenti temporali, trombe d’aria, allagamenti e grandine. Nel resto della Lombardia a Lovero, in provincia di Sondrio, centinaia di alberi di mele in pieno sviluppo sono stati sradicati dalla furia del vento che ha accompagnato il temporale, mentre chicchi di grandine hanno provocato danni al mais a sud del comune di Brescia e in alcuni centri vicini.

Gli ultimi episodi che arrivano in una stagione segnata da una drammatica siccità – afferma la Coldiretti Lombardia – confermano il moltiplicarsi degli eventi estremi che fanno soffrire l’agricoltura lombarda e italiana, con un conto che a livello nazionale raggiunge i 14 miliardi di euro di danni in un decennio, tra perdite della produzione nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture.

“Siamo di fronte – sottolinea il presidente Fiori – ad una evidente tendenza alla tropicalizzazione con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal caldo al maltempo”.

La violenza del vento e la caduta della grandine nelle campagne – rimarca Coldiretti Varese – sono gli eventi più temuti e dannosi in questa fase stagionale, per le perdite irreversibili che provoca alle coltivazioni: eventi estremi che, peraltro, si ripetono con sempre maggiore frequenza, e a cambiare è anche la dimensione dei chicchi che risulta essere aumentata considerevolmente negli ultimi anni con la caduta di veri e propri blocchi di ghiaccio anche più grandi di una palla da tennis.

Per essere di sollievo – continua la Coldiretti – la pioggia deve durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa, mentre i forti temporali, soprattutto con precipitazioni violente provocano danni. In campo ci sono riso, mais, soia, ma anche le coltivazioni di altri cereali e foraggi per l’alimentazione degli animali, oltre che gli ortaggi e la frutta, importanti per assicurare la produzione di cibo Made in Italy sulle tavole degli italiani in un momento peraltro difficile a causa della guerra in Ucraina e dei rincari.

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