Il 10 febbraio 2025 si avvicina. Lo Stato italiano lo ha individuato da tempo come la giornata per ricordare il dramma dell’esodo giuliano- dalmata che, per effetto delle persecuzioni messe in atto dal regime del maresciallo jugoslavo Josip Broz meglio conosciuto come Tito, vide morire tra le tremila e le seimila persone (ma secondo alcune stime undicimila) , molte delle quali spinte vive in cavità carsiche chiamate foibe, e circa 300 mila persone, di cui 250 mila italiane, dover lasciare le terre in cui erano nate e cresciute.
Anche il comune di Vanzaghello vuole ricordare questo dramma attraverso due iniziative. La prima è in programma venerdì 7 febbraio alle 9 alla scuola De Gasperi , ha per titolo “Le foibe spiegate ai ragazzi” e si rivolge alla scuola secondaria di primo grado.
A parlare loro sarà Greta Sclaunich, autrice dell’omomino libero. Il primo è previsto per domenica 9 febbraio alle 11 in biblioteca e si intitola “Foibe ed esodo, la tragedia negata della frontiera adriatica”. I relatori saranno il professor Gianni Oliva e la vicepresidente del Comitato di Milano dell’Associazione Venezia Giulia e Dalmazia Anna Maria Crasti.
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