Per una chiesa in ascolto del territorio

Inizia domenica 17 ottobre, in tutto il Paese, il Cammino sinodale della Chiesa italiana, dopo l’apertura ufficiale del Sinodo dei vescovi da parte di papa Francesco lo scorso 9-10 ottobre. Contestualmente, a Milano, nella festa della Dedicazione del Duomo si avvia un nuovo percorso, quello delle Assemblee sinodali decanali.

Nella Messa pontificale che presiederà in Duomo alle ore 11, l’Arcivescovo consegnerà il mandato ufficiale ai cosiddetti Gruppi Barnaba: un piccolo gruppo in ogni Decanato che, come scrive mons. Mario Delpini nella Proposta pastorale 2021-22 (Unita, libera, lieta. La grazia e la responsabilità di essere Chiesa), ha il compito di «leggere la situazione e definire le priorità che la missione impone per quel dato territorio, riconoscendo i “germogli di Chiesa dalle genti” e le caratteristiche della vita delle persone che lo abitano. Il Gruppo Barnaba è chiamato a riconoscere quanto è già in atto di buono sul territorio, valorizzare e far conoscere presenze di Chiesa nei vari ambiti di vita quotidiana, rilevare testimonianze significative di vita evangelica».

I Gruppi Barnaba si chiamano così, spiega il Vicario generale della Diocesi, mons. Franco Agnesi, «perché devono essere come l’apostolo che, inviato da Gerusalemme ad Antiochia, ci ricorda colui che esorta, incoraggia, trova le cose buone che esistono e anche il modo di custodirle attraverso la responsabilità di altre persone».

Questi nuclei, che dopo un percorso di alcuni mesi saranno chiamati a dare vita alle Assemblee sinodali decanali, sono composti da un moderatore o una moderatrice, responsabile del Gruppo, da un segretario o una segretaria con un compito di collegamento nella vita del Gruppo, e dal Decano. «Queste tre figure – prosegue mons. Agnesi -, invitano altre persone, non già super-impegnate nelle parrocchie, ma che hanno senso della Chiesa, capacità d’intuizione, di dialogo, d’incontro. L’obiettivo è iniziare un ascolto della realtà territoriale in cui evidenziare i semi di Vangelo, le esperienze di fede, le occasioni di carità che esistono».

I Gruppi Barnaba sono già stati costituiti in tutti i 63 decanati in cui è suddiviso il territorio della Diocesi di Milano. Tra i moderatori e i segretari, gli uomini sono 82, le donne 36. Accanto ad alcuni sacerdoti, diaconi permanenti e suore, la quasi totalità sono laici, provenienti dai più svariati ambiti professionali: insegnanti di vari ordini di scuole, medici, casalinghe, dirigenti, impiegati, professionisti, pensionati…

Ai rappresentanti dei Gruppi Barnaba presenti nella celebrazione in Duomo, l’Arcivescovo consegnerà un sussidio guida e il “Libro delle buone notizie”, un quaderno bianco in cui – spiega ancora mons. Agnesi – «potranno essere scritte testimonianze, esperienze, intuizioni, insomma le scoperte di germogli di Chiesa che il Gruppo farà nel proprio decanato, anche al di fuori della comunità cristiana. Scoperte che potranno poi essere condivise con tutti attraverso i media diocesani e altri strumenti».

Nelle Messe di domenica tutte le parrocchie della Diocesi sono invitate a sottolineare l’avvio del cammino sinodale della Chiesa italiana e di questo percorso, attraverso tre momenti: un messaggio da leggere all’inizio delle celebrazioni, la lettura della stessa preghiera dei fedeli che sarà proposta in Duomo, la preghiera del Sinodo da recitare dopo la comunione.

La Messa delle 11 in Duomo sarà trasmessa in diretta sul portale www.chiesadimilano.it, sul canale YouTube della Diocesi, su Chiesa Tv (canale 195 del digitale terrestre) e su Radio Mater.

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