Pasqua le meditazioni dell’Arcivescovo Delpini

Da domenica prossima e fino al 31 marzo si concluderà con lo straordinario sfondo del Cenacolo di Leonardo da Vinci il ciclo di meditazioni “Epiousios, il pane di oggi”, proposto dall’Arcivescovo mons. Mario Delpini per accompagnare i fedeli durante tutta la Quaresima. E da domenica 28, nei primi quattro giorni della Settimana Santa, all’appuntamento di preghiera quotidiano seguirà la lettura di altrettanti racconti, scritti dallo stesso Arcivescovo e affidati alla voce di due attori, Arianna Scommegna e Alessandro Castellucci, che interpreteranno i testi da due palcoscenici milanesi.

In questo tempo in cui la fatica di affrontare la pandemia rischia di generare anche quella “emergenza spirituale” più volte denunciata dall’Arcivescovo, mons. Delpini ha cercato un modo nuovo per rimanere in contatto con le persone, mettendo al centro la preghiera e ricorrendo da un lato alle nuove tecnologie e dall’altro al linguaggio universale dell’arte.

In questa iniziativa si è voluto mettere simbolicamente al centro dell’attenzione alcuni spazi in cui si fa cultura, duramente penalizzati dalle misure di contrasto al contagio: un gesto che intende esprimere la preoccupazione della Chiesa milanese affinché questi luoghi possano presto tornare a operare. «Insieme a musei, ai teatri e ai cinema sono chiuse anche le mille sale di comunità presenti in tutta Italia, di cui 200 solo nella Diocesi di Milano – osserva don Gianluca Bernardini, presidente nazionale dell’Acec (Associazione cattolica esercenti cinema) -. Luoghi che soprattutto nei piccoli centri e nelle periferie sono spesso gli unici presidi culturali esistenti. Una situazione che ci preoccupa ma che speriamo possa finire il prima possibile e consentire una prossima ripartenza».

Da domenica 21 a mercoledì 31 marzo, l’appuntamento quotidiano con “Epiousios, il pane di oggi” sarà trasmesso dal Refettorio di Santa Maria Delle Grazie. Come già successo in tutte le meditazioni delle settimane precedenti, registrate in altre location, la voce di un allievo della Scuola del Piccolo Teatro di Milano “Luca Ronconi” leggerà un versetto biblico su cui l’Arcivescovo svolgerà la sua meditazione.

A fare da cornice alle brevi preghiere di mons. Delpini sarà dunque la celeberrima opera affrescata dall’artista toscano al servizio degli Sforza su una delle due pareti terminali della mensa del convento domenicano e che ritrae l’Ultima cena di Gesù con i suoi discepoli, di cui si fa memoria durante il Triduo pasquale.

A questo appuntamento, a cominciare dalle Domenica delle Palme (28 marzo), si aggiungerà la serie dei racconti “Quattro cavalli e un asino”. Ogni giorno fino a mercoledì 31, dopo la meditazione dell’Arcivescovo, alternativamente Arianna Scommegna, dall’Auditorium San Fedele dei gesuiti, e Alessandro Castellucci, dal Teatro Blu della parrocchia Santa Angela Merici a Milano, leggeranno i quattro apologhi che mons. Delpini ha composto per introdurre la Settimana Santa. Nei brevi racconti allegorici i terribili destrieri dell’Apocalisse, alteri e sdegnosi, finiscono con l’inchinarsi di fronte all’umile asino Arturo, scelto dai discepoli per l’ingresso di Gesù a Gerusalemme prima della Passione.

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