Monsignor Zuppi vicino al popolo nigeriano

Piena vicinanza e una condivisione del dolore. Monsignor Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, ha scritto a monsignor Jude Ayodeju Arogundade, vescovo di Ondo in Nigeria, in seguito al brutale attacco che a Owo ha causato decine di vittime tra i fedeli mentre si stava celebrando la solennità di Pentecoste.

“Ci stringiamo al vostro dolore- ha scritto – invocando per quanti sono stati uccisi la misericordia del Padre e la consolazione del Paraclito per le loro famiglie, papa Francesco ha ricordato che lo Spirito Santo invita a non perdere mai la fiducia e a ricominciare sempre, alzati, alzati, sempre ti dà animo, alzati, e ti prende per mano, alzati!”.

Monsignor Zuppi ha coinvolto nella sua solidarietà tutta la chiesa nigeriana assicurando “la nostra preghiera affinchè lo Spirito Santo non faccia mancare la sua forza e il suo conforto a quanti soffrono”.

E ha aggiunto: “come il Cireneo , condividiamo il dramma di quanto avvenuto, portando insieme a voi il peso della Croce , nella consapevolezza che il nostro cammino sarà sempre rischiarato dalla luce della Risurrezione”.

Zuppi ha ricordato come “il male non avrà mai l’ultima parola” evidenziando che “anche se l’oscurità e la morte sembrano avvolgere il mondo, siamo certi che la forza della preghiera e il dono della fede diraderanno le nubi”. Zuppi ha concluso portando “l’affetto delle Chiese che sono in Italia” a monsignor Arogundade e “ai fratelli vescovi e a tutte le donne e gli uomini di buona volontà della Nigeria”.

(crediti fotografici Chiesa di Bologna)

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