La Festa di Maria Ausiliatrice del 24 Maggio è stata celebrata ieri dalla comunità delle Suore Salesiane insieme agli studenti della loro scuola di Varese di Piazza della Libertà.
Durante l’intero giorno si sono susseguiti, per tutte le classi dell’Istituto, pause di raccoglimento spirituale e momenti ludici conclusi, alle 20.45, con una celebrazione eucaristica presieduta dal decano, don Maurizio Cantù.
Nel corso dell’omelia il Celebrante, riflettendo sull’episodio delle “Nozze di Cana” narrato dall’evangelista Giovanni nel capitolo secondo, s’è soffermato sulle parole pronunciate dalla Madre di Gesù: «Non hanno più vino», per mettere in luce come questa lapidaria espressione sia la sintesi più appropriata per comprendere il titolo con cui è definita: aiuto dei cristiani.
«Maria avverte il disagio di due sposi», ha puntualizzato don Cantù, «perché nel loro banchetto nuziale viene a mancare il vino e intercede presso suo Figlio che sa avere le risorse per risolvere il problema della giovane coppia.
La Madre di Dio diventa così l’anello di congiunzione tra un bisogno umano e l’opera divina rivelandosi “Auxilium Christianorum” (Aiuto dei Cristiani), che è il titolo con cui è spesso invocata».
Al termine della Messa un folto gruppo di cooperatori salesiani ha rinnovato la promessa «di essere fedele discepolo di Cristo nella Chiesa Cattolica».
La partecipazione di tanti genitori alla Festa di Maria Ausiliatrice è segno di stima per la comunità delle Figlie spirituali di don Bosco presenti in città oltre che di riconoscenza per l’efficace metodo educativo inaugurato oltre due secoli fa dall’Apostolo della gioventù.
didascalia: la palestra della scuola Maria Ausiliatrice in Varese dove è stata celebrata la Messa