Al Sacro Monte preti e fedeli pregano per il nuovo Prevosto di Varese

Il secondo giorno della Novena dell’Immacolata – che culminerà, domenica 8 Dicembre nella basilica di san Vittore, con l’Immissione Canonica di monsignor Gabriele Gioia a nuovo prevosto di Varese –, ha avuto, nella mattinata di sabato 29 Dicembre, un momento di partecipato raccoglimento spirituale al Sacro Monte.

Nel santuario di Santa Maria del Monte monsignor Ettore Malnati, «rientrato nella sua amata Varese dopo oltre 50 anni di ministero svolto nella Diocesi di Trieste», come è stato ricordato dallo stesso neo Prevosto, ha presieduto una solenne Concelebrazione eucaristica insieme ai sacerdoti della comunità pastorale Sant’Antonio Abate, che sarà retta da monsignor Gioia.

Nel corso dell’omelia monsignor Malnati, dopo avere ricordato la devozione mariana degli arcivescovi di Milano Ildefonso Schuster (1880-1954) e Giovanni Battista Montini (1897-1978) poi Paolo VI, ha sottolineato come il Santuario di Santa Maria del Monte sia il luogo più adatto per chiedere l’intercessione della Vergine all’inizio del nuovo cammino pastorale che monsignor Gioia s’appresta ad intraprendere in Varese.

«Papa Paolo VI, con la “Grande Missione di Milano” del 1957», ha precisato il Monsignore, «non s’era preso a cuore solo il mondo del lavoro e della cultura, ma anche quello della Chiesa, ed in particolare la formazione dei presbiteri. Nella Lettera pastorale del 1961 aveva insistito sulla necessità dell'”amore pastorale”, espressione con la quale intendeva esortare clero e fedeli a crescere insieme verso la prospettiva di salvezza dando vita ad autentiche comunità cristiane». Esplicito quindi l’augurio rivolto al nuovo Prevosto di poter costruire una comunità viva di credenti oltre al ringraziamento per avere accettato il nuovo impegno richiestogli dall’arcivescovo Mario Delpini.

Parole di benvenuto a monsignor Gioia sono state espresse, all’inizio della Concelebrazione eucaristica, dal rettore del santuario, monsignor Eros Monti, che ha chiamato la Corale parrocchiale di Casbeno ad animare la liturgia con canti diretti dal maestro Cesare Castiglioni e accompagnati all’organo da Marco De Vita.

Al termine della liturgia i fedeli presenti, una rappresentanza dei consigli pastorali delle parrocchie della comunità Sant’Antonio Abate (San Vittore, Brunella, Bosto e Casbeno), sono stati invitati da monsignor Gioia a pregare per il battesimo di Gregorio, nipote appena nato del prefetto di Varese, dottor Salvatore Pasquariello.

«Al di fuori del protocollo previsto dal cerimoniale liturgico», ha precisato il neo Prevosto, «sono lieto di questo momento comunitario di preghiera con il signor Prefetto che, accompagnato dalla moglie, ho avuto modo d’incontrare spesso in veste di semplice fedele, ben aldilà delle occasioni ufficiali impostegli dall’importante funzione che esercita».

Condividi:

Related posts