“Alla riscoperta di un volto. Omar Galliani per Paolo Troubetzkoy” è una mostra site specific, a cura di Vera Agosti, che sarà allestita a Palazzo Viani Dugnani fino al 12 aprile 2026.
L’esposizione è incentrata sul dialogo tra la scultura in gesso di Paolo Troubetzkoy, “la ballerina” (datata 1915), e le opere inedite realizzate appositamente da Omar Galliani, maestro del disegno riconosciuto a livello internazionale.
Il fulcro è la monumentale tavola ($2 \times 2$ metri) dedicata alla scultura, ispirata da un piccolo bronzo della ballerina acquistato da Galliani 30 anni fa. L’artista esplora il tema della danza come “concentrazione di energia cosmica”, raffigurando la ballerina calata in una volta celeste di stelle e pianeti. Oltre alla tavola, Galliani espone altri due grandi inediti, tra cui un mantra con un volto di donna e un angelo.
La curatrice Vera Agosti spiega che il titolo si riferisce al volto della ballerina: non una descrizione didascalica, ma un’immagine universale della donna e della danzatrice. I lavori di Galliani, realizzati in grafite (il “carbonio di cui siamo fatti noi stessi e le stelle”), continuano la sua poetica incentrata su bellezza, femminilità, cosmo ed eleganza.
La mostra del Museo del Paesaggio, pur in parallelo con un grande evento su Troubetzkoy a Parigi, intende omaggiare lo scultore e valorizzare le collezioni storiche di Palazzo Viani Dugnani, esponendo per l’occasione opere di Troubetzkoy raramente visibili dai depositi (come quelle legate agli anni americani e la scultura di Jean Bugatti).
