Varese, sala Montanari, Geppino Micheletti la storia di un medico tra coraggio e sacrificio

Geppino Micheletti incarna una figura eccezionale per la comunità degli esuli istriani, un simbolo di resilienza e altruismo. Uomo, padre e medico, la sua vita è segnata da un profondo senso di sacrificio e dedizione verso gli altri. Il 18 Agosto 1946, Micheletti fu protagonista di uno degli eventi più drammatici che cambiarono per sempre il destino della sua terra.

In quel giorno, mentre la strage di Vergarolla sconvolgeva la città di Pola, Micheletti rimase in servizio per oltre 48 ore, lavorando senza sosta nell’ospedale della città per curare le centinaia di feriti provocati dall’esplosione di un ordigno situato sulla spiaggia di Vergarolla.

Nonostante, la perdita dei suoi due figli tra le vittime dell’attentato, Geppino Micheletti continuò a operare, unendo la sua professionalità medica alla forza di un uomo che non si arrende, nemmeno di fronte a un dolore inimmaginabile.

In memoria di questa figura straordinaria, l’Aipi-Lcpe odv (Associazione Libero Comune di Pola in Esilio) in collaborazione l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia – di Varese ed il Centro per lo Studio e la promozione delle professioni mediche, ha organizzato un convegno che si terrà lunedì 24 Marzo alle ore 17:00, presso la sala Montanari di Varese.

Presenti all’evento: Davide Galimberti, sindaco di Varese, Giovanni Beretta, Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurgi e Odontoiatri, Pier-Maria Morresi, Presidente Comitato provinciale Anvgd Varese e del Centro per lo studio e la promozione delle professioni mediche, Renzo Codarin, Presidente nazionale Federesuli, Graziella Cazzaniga Presidente Aipi-Lcpe odv, Prof. Giuseppe Armocida, presidente della società di Storia italiana della medicina, Prof. Marco Cuzzi professore associato di Storia contemporanea dell’Università degli Studi di Milano, Dottor Francesco Fagnani, scrittore, storico, giornalista e vicepresidente dell’Associazione De Historia, Dottoressa Nicoletta Proietti, Presidente dell’Associaizone de Historia, le conclusioni affidate ad Anna Maria Crasti, Vice-presidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia comitato di Milano.

Un incontro che offrirà spunti di riflessione che attraverso le testimonianze delineeranno il ritratto di un uomo che, nonostante l’immenso dolore che lo travolse, rimase fedele al suo dovere, affrontando nel silenzio un calvario che nessun padre dovrebbe mai vivere.

Micheletti, con il suo esempio di resistenza e dedizione, incarna lo spirito di quegli uomini e quelle donne che furono costretti a lasciare le loro terre natali, ma che non rinunciarono mai a sperare e a costruire un futuro migliore per le nuove generazioni.

didascalia: lapide in ricordo delle vittime della strage di Vergarolla e del dottor Geppino Micheletti – Pola

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