Varese, cresce la spesa all’aria aperta

La voglia di libertà fa volare la spesa nei mercati all’aperto con il commercio ambulante che registra un balzo del 61% delle vendite mentre in controtendenza il calo maggiore con una riduzione del 10% si verifica per le piccole botteghe alimentari.

E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sui dati Istat relativi al commercio al dettaglio ad aprile, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente: dati che trovano conferma anche nella provincia prealpina, dove la fine della zona rossa ha segnato anche il ritorno dei turisti che, sempre più spesso, approfittano di una visita sul territorio per acquistare i prodotti alimentari “made Varese”.

Intanto, l’arrivo del caldo – con temperature che hanno superato i 30 gradi nel fine settimana in diverse zone della provincia – hanno spinto gli acquisti di frutta e verdura (protagoniste indiscusse della dieta estiva e light) verso il primo boom stagionale.

Ad influenzare l’andamento degli acquisti sono stati l’allentamento delle restrizioni e degli spostamenti ma anche i vincoli posti alla ristorazione che hanno contribuito al valore positivo della spesa alimentare sia su base mensile che annuale. A cambiare per l’emergenza Covid – continua Coldiretti Varese – è stata la mappa della spesa delle famiglie con una decisa svolta green che ha favorito l’acquisto di prodotti considerati più salutari e più vicini al territorio per sostenere l’occupazione e l’economia locale.

Una spinta importante giunge dagli AgriMercati presenti sul territorio che restano attivi lungo il corso dell’anno (l’apertura è al mattino). Oltre al duplice appuntamento a Varese (il giovedì in piazza Giovine Italia, il venerdì allo stadio di Masnago), a Induno Olona l’AgriMercato si svolge ogni primo, terzo, quarto e quinto sabato del mese nel rione San Cassano. Infine, a Gallarate il Mercato di Campagna Amica si tiene ogni martedì mattina in via Torino.

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