Truffa ai danni di due novantenni: presi i responsabili dalla Polizia di Stato mentre tentavano la fuga

La Polizia di Stato di Busto Arsizio, nel pomeriggio di mercoledì 2 aprile, ha denunciato due cittadini italiani per due diverse truffe aggravate ai danni di due anziane di 94 e 89 anni. In entrambe le operazioni, gli agenti sono riusciti a recuperare completamente la refurtiva.

Durante un servizio di vigilanza in prossimità della barriera autostradale di Gallarate Ovest, Autostrada A8, due pattuglie della Sottosezione Autostradale di Busto Arsizio – Olgiate Olona (VA), procedevano al controllo di un’autovettura con a bordo due uomini di circa 30 anni.

Entrambi gli occupanti del veicolo mostravano fin da subito un evidente e immotivato nervosismo, fornendo risposte evasive e poco credibili alle domande degli agenti. Inoltre, gli operatori di polizia notavano un anomalo rigonfiamento nella zona inguinale del passeggero. Considerati i precedenti penali per reati legati ad armi e droga emersi a loro carico, gli agenti decidevano di procedere con controlli più approfonditi, includendo la perquisizione del veicolo. L’ispezione consentiva di scoprire alcuni gioielli in oro, tra cui collane, catenine, anelli e orecchini, nascosti all’interno di un contenitore metallico di caramelle, mescolati con i dolciumi. Inoltre, veniva rinvenuta una rilevante somma di denaro in contanti, abilmente occultata all’interno di uno zaino.

Le indagini prontamente avviate dalla squadra di polizia giudiziaria del reparto autostradale hanno consentito di accertare che quanto rinvenuto era il frutto di una truffa aggravata ai danni di una donna di 94 anni, residente ad Arona (NO). Il reato, commesso poche ore prima, è stato perpetrato utilizzando la tecnica del “finto carabiniere”. I truffatori hanno inscenato un grave e improbabile incidente che avrebbe coinvolto il nipote della vittima, sostenendo che fosse stato fermato dalle forze dell’ordine. Per ottenerne il rilascio, hanno richiesto un anticipo in denaro e oggetti di valore.

Approfittando della vulnerabilità e sensibilità dell’anziana donna, i malviventi per raggiungere il loro infimo obiettivo, non ritenendo sufficiente quanto dato, convincevano la stessa a privarsi anche della fede nuziale.

Il grave episodio non è rimasto un caso isolato. Nella stessa notte, gli agenti di Polizia sono riusciti a recuperare ulteriore refurtiva, composta da oggetti in oro e denaro contante, proveniente da una truffa aggravata ai danni di un’altra anziana, 89enne residente ad Alessandria. La truffa era stata messa in atto dai due individui il giorno precedente, utilizzando lo stesso modus operandi.

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