Tragedia familiare a Luino 25enne uccide il padre adottivo

Questa notte i Carabinieri della Compagnia di Luino hanno eseguito un ordine di fermo emesso dalla Procura della Repubblica di Varese nei confronti di un uomo di 25 anni, ritenuto responsabile dell’omicidio del proprio padre adottivo, avvenuto ieri sera all’interno dell’abitazione della madre.

Il giovane, residente a Lugano con il padre e i fratelli, si trovava ieri, domenica 6 luglio, presso l’abitazione della madre in via Vittorio Veneto a Luino. Secondo una prima ricostruzione, sarebbe scoppiata una lite, per motivi ancora da accertare, legati a dissidi familiari, che è poi degenerata. Il 25enne, dopo aver accoltellato il padre alla presenza della madre e del fratello minore, sarebbe fuggito, inseguito proprio dal fratello più piccolo, che lo avrebbe bloccato in strada, sotto l’abitazione.

A quel punto sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Luino, presenti a pochi metri, allertati da alcuni passanti che avevano assistito all’episodio in strada. Il 25enne è stato immediatamente bloccato dai militari e accompagnato presso la caserma della Compagnia di Luino per i primi accertamenti. Successivamente è arrivata un’ambulanza del 118, che ha constatato il decesso.

Sul posto interveniva il Magistrato di turno della Procura della Repubblica di Varese, Dott. Carlo Parodi, insieme alla squadra Rilievi del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Varese per eseguire il sopralluogo sulla scena del crimine. I primi accertamenti medico-legali confermavano quanto emerso. I Carabinieri rinvenivano immediatamente un coltello da cucina di grandi dimensioni, ancora intriso di sangue, presumibilmente utilizzato per l’omicidio, che veniva sequestrato.

Durante tutta la notte, i Carabinieri, coordinati dal Sostituto Procuratore Dott. Parodi, hanno ascoltato tutti i testimoni presenti e interrogato l’autore del reato per chiarire i fatti e il movente. Successivamente, la Procura di Varese ha disposto il fermo del 25enne, che è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Varese, a causa di gravi esigenze cautelari legate non solo al rischio di fuga, ma soprattutto alla pericolosità del soggetto.

L’abitazione in cui è avvenuto l’efferato omicidio è stata posta sotto sequestro su ordine della Procura della Repubblica di Varese. Sono in corso approfondite indagini per determinare con esattezza il movente.

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