A Tradate la “Panchina Tricolore” in memoria di Norma Cossetto

Video Vareseinluce – Giorno del Ricordo Tradate

Questa mattina, lunedì 10 febbraio, in via delle Rimembranze a Tradate, si è tenuta la cerimonia in memoria delle vittime delle Foibe con l’inaugurazione di una panchina Tricolore dedicata a Norma Cossetto. Norma era una giovane studentessa istriana che nel 1943 fu vittima delle violenze dei partigiani jugoslavi. Nel 2005, il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi le conferì la Medaglia d’oro al Merito civile ad memoriam.

Alla cerimonia erano presenti il Vice-Sindaco Franco Accordino, l’assessore alla Cultura Erika Martegani, il Vice Comandante della stazione dei Carabinieri di Tradate, il Comandante della Polizia Locale Claudio Zuanon, l’Associazione Nazionale degli Alpini di Tradate e Varese, l’Associazione Arma Aeronautica sezione di Varese, il Consiglio dei Sindaci dei Ragazzi delle scuole elementari di Tradate e Daniele Bai, presidente della Sezione Meregaglia di Tradate dell’Associazione Nazionale dei Bersaglieri, accompagnato dal presidente della sezione Provinciale, Maurizio Fiori.

La commemorazione proseguirà alle ore 18.30, presso la Chiesa Prepositurale di S. Stefano verrà celebrata una S. Messa in memoria dei Martiri delle Foibe e degli Esuli istriani, giuliani e dalmati.

La “panchina Tricolore” o “del Ricordo” è un’iniziativa che si sta diffondendo in molte città italiane per onorare i Martiri delle foibe e l’esodo giuliano-dalmata. La cerimonia è iniziata con l’alzabandiera, seguita dalla lettura del messaggio del Sottosegretario onorevole Paola Frassinetti e dalla preghiera dell’esule, letta dal Vicepresidente dell’Associazione Alpini di Varese, Angelo Galamarini, per poi procedere allo scoprimento della panchina.

Questa panchina in Tradate è frutto dell’iniziativa tenacemente portata avanti da Daniele Bai con il supporto della sua Sezione insieme all’intera Associazione Nazionale Bersaglieri. La panchina non è solo un simbolo, ma un impegno quello di custodire la memoria delle vittime, di coloro che hanno subito l’orrore delle Foibe e l’esilio dalle proprie terre. Un impegno che Tradate prende verso le generazioni future, perché la storia non si ripeta e l’eco di quelle sofferenze non si perda nel silenzio.

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