Si è riunito ieri sera, martedì 20 Maggio, il tavolo “minori” che, con il coordinamento dell’Assessorato all’Inclusione Sociale, raccoglie le realtà del territorio che si sono impegnate, firmando il decalogo realizzato in occasione della camminata #INONSONOINDIFFERENTE, a collaborare per la prevenzione e il contrasto del disagio giovanile e dei fenomeni di violenza tra i giovani.
L’iniziativa, progettata dopo gli episodi di violenza che hanno visto protagonisti alcuni ragazzini, ha visto riunite 30 realtà tra associazioni, società sportive, cooperative, scuole e la biblioteca comunale che funge da capofila alle associazioni culturali.
Al termine di un dibattito molto approfondito a cui ogni realtà ha portato il suo contributo, si è stabilito, anche per rendere il tavolo operativo, di creare dei sottotavoli: due saranno di prevenzione e di comunicazione, il primo tavolo si rivolgerà ai ragazzi, il secondo alle famiglie.
Ci saranno poi un tavolo dedicato alla presa in carico e cura e un tavolo sulla sicurezza che si occuperà della creazione di protocolli operativi tra servizi sociali, associazioni, forze dell’ordine, reparto di pediatria. L’assessorato chiederà ai partecipanti di indicare a quale o a quali tavoli intendono partecipare e poi verranno nominati i coordinatori di ciascun tavolo.
L’obiettivo ultimo sarà quello di creare un progetto unico e coordinato tra i vari attori coinvolti, e, come previsto, verrà anche introdotta la figura del Garante comunale per l’ infanzia.
A livello di assessorato sarà creata un’area minori dedicata alla prevenzione che possa servire a gestire situazioni non ancora gravi, con l’obiettivo di lavorare non in emergenza ma per prevenire l’emergenza.
Tra le varie proposte emerse durante il dibattito, il coordinatore degli oratori Don Matteo ha chiesto di attivare iniziative che diano voce al positivo che già viene fatto e che presentino modelli positivi per i giovani; Assb ha invitato a organizzare iniziative che formino i giovani all’utilizzo corretto dei social, mettendo anche in evidenza le conseguenze legali di comunicazioni scorrette, e ha evidenziato che la formazione su come comunicare e come interagire con i giovani è necessaria anche per gli allenatori e per i genitori.
Progetti fantasia ha invitato a proporre iniziative come tornei sportivi, sfilate o altri eventi che includano la fragilità, Crossfit il tempio ha ricordato il progetto Sport e salute che permette di frequentare corsi sportivi gratuiti a tutti i minori fragili dai 15 ai 34 anni (con isee inferiore a 20000 Euro).
Partecipano a questo progetto CrossFit il Tempio dei Gladiatori (CrossFit / Calisthenics / Power Lifting / MMA / Tai Chi / Yoga), Pro Patria Judo (Judo), Shooting Academy (Tiro a segno) e CSK Busto Arsizio (Karate).
L’associazione Ciak si gira ha proposto di scrivere una sceneggiatura insieme ai ragazzi sul cyberbullismo per realizzare una fiction che sensibilizzi sul tema.
Sul tema dei disturbi alimentari si è espressa l’Associazione Ananke che ritiene necessaria una formazione per insegnanti e genitori
Nel corso dell’incontro è stata anche evidenziata la necessità di proporre iniziative che attivino un lavoro sulla cultura dell’accompagnamento educativo, con proposte che rendano i giovani protagonisti, che li facciano sentire utili e responsabili, basate sul loro punto di vista, non solo su quello degli adulti. Sarà anche importante capire le loro paure del futuro e del senso di inutilità, dare modo loro di esprimersi e da parte degli adulti arrivare a loro tramite i social, usando quindi i loro canali.