Somma Lombardo Ucraina storia e testimonianze di un conflitto globale un anno dopo

Ad un anno esatto dallo scoppio del conflitto in Ucraina sono ancora molte le questioni in sospeso. Per provare a riflettere su quello che è successo, e sta ancora succedendo in Ucraina, il 24 febbraio 2023, anniversario dell’inizio delle ostilità, la Fondazione Visconti di San Vito col patrocinio del Comune di Somma Lombardo organizza una tavola rotonda e una mostra fotografica di Andrea Carrubba curata da Sandro Iovine.

Parteciperanno il professor Antonio Maria Orecchia, professore di Storia Contemporanea all’Università degli Studi dell’Insubria di Varese, Andrea Carrubba fotoreporter e inviato in Ucraina per Rai3 e La7, Paolo Cova premiato con l’Agnesino 2023 dal comune di Somma Lombardo proprio per l’impegno profuso in favore dei profughi Ucraini fin dai primi giorni dell’emergenza, Lorenzo Todeschini, referente Caritas Somma Lombardo. Modera la serata il giornalista di Malpensa24 Gabriele Ceresa.

<Dopo un periodo così lungo – commenta il primo cittadino sommese, Stefano Bellaria – il rischio è quello di assuefarsi alla guerra. Come se fosse un evento che è entrato nella nostra quotidianità e di cui non ci si stupisce più. È, invece, fondamentale sottolinearne la pericolosità e la non normalità. Proprio per questo ben vengano iniziative che ci riportano subito con la forza delle immagini e delle testimonianze a quei giorni di un anno fa, che ci aiutano a riflettere e a contestualizzare ciò che è accaduto e che purtroppo non è ancora finito>.

<Crediamo che sia molto utile non spegnere la luce su questa vicenda – aggiunge l’Assessore alla Cultura Donata Valenti – che è ancora molto attuale benché l’attenzione dell’opinione pubblica si sia smorzata col passare del tempo e sia stata attirata da altre questioni. Le immagini di Andrea Carrubba sono crude e potentissime ma sono lo specchio di una realtà con cui è necessario fare i conti, affinché ognuno possa farsi una propria idea della verità, osservando le fotografie in mostra e ascoltando i racconti di chi ha visto e testimoniato con i propri occhi la guerra e di chi si è mosso fin da subito per portare aiuti.>

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