Riccardo Lensky e la mostra di arti figurative a Maresca

di Annamaria Crasti Dal 27 al 29 Agosto, a Maresca un piccolo paese sovrastante Pistoia, anche quest’anno si è rinnovato l’appuntamento di “ La Montagna a Fumetti “, incontro di tre artisti, diversi per tecnica, per soggetti, per materiali usati: LDB, artista di strada pistoiese che ha disseminato le sue opere, numerosissime, per la città. Da collezionista di opere d’arte, nella maturità, ha sviluppato la sua ispirazione artistica usando qualsiasi materiale. 

Per vocazione, per mestiere, per necessità l’arte si fa con tutto: legno, piombo, vetro, neon, catrame e Riccardo Lensky,  lavora con la Bic.

All’inaugurazione dell’evento hanno partecipato molte autorità. Particolarmente interessanti le parole del sindaco di Maresca Luca Marmo rivolto alla positività del vivere in montagna, in territori fino a pochi anni fa considerati periferici, oggi rivalutati. L’ equilibrio tra uomo e natura. I lavori di Riccardo erano esposti nella Casa dell’Artista e nello spazio Tartaruga, divisi in settori e visti con grande interesse ed attenzione dal Presidente della Provincia.

Un settore dedicato “al cuore “, con immagini che parlano dell’Esodo e lì si trova  il bellissimo ritratto della moglie dell’artista. Il secondo, con molti ritratti di importanti personaggi toscani. In mezzo a questi, in rilievo, l’emblema del Cammino di Sancti Jacobi ( in spagnolo Sant-Yago protettore di pellegrini, viandanti, cavalieri e soldati) ed infine  ancora quello del pistoiese Luigi Tronci rappresentante di un’eccellenza a livello mondiale per la costruzione di piatti per batteria e altri strumenti a percussione, ed il  ritratto dello scrittore dalmata Nicolò Tommaseo (Sebenico 1802 – Firenze 1874) insieme ad una  poetessa toscana.

Ricchissima la parte dedicata a uomini che conoscono la storia del Confine Orientale e si prodigano nella diffusione corretta mostrando in questo modo quanto  la amano. Tra questi Matteo Carnieletto, giornalista de “IlGiornale.it”

Nell’ultima parte le caricature  di presidenti di alcune  associazioni ed enti del confine orientale come  Marino Micich  direttore dell’Archivio del Museo Storico di Fiume, Franco Papetti presidente dell’Associazione Fiumani Italiani nel mondo,  Viviana Facchinetti e  Lucia Bellaspiga giornaliste, lo scrittore Piero Tarticchio e molti altri esuli attivi in varie attività.

Tante  immagini di esuli e discendenti che Riccardo ha voluto raffigurare mettendone in risalto le caratteristiche di ognuno. Lucilla Smoquina che ricama, Giovanni Principe mentre ascolta la sua amata musica, i suoi amati alpini.

In mezzo a tutta questa numerosa compagnia, ho avuto la sorpresa di vedere anche la mia caricatura,  Annamaria Crasti esule istriana del Comitato Anvgd di Milano e quella di mio marito Claudio Fragiacomo. Il silenzioso, quasi schivo Riccardo Lenski con questa mostra piena di colori, e ricca di ricordi,  ha voluto far conoscere a coloro, che ancora oggi non conoscono la storia del confine orientale dell’Italia. 

Uno dei pezzi più apprezzati è  quel lungo tricolore che parte da Fiume  tocca l’Istria e attraversa tutto lo stivale fino ad arrivare alla Sicilia. Raffigura migliaia di persone in cammino che si pongono  la domanda “Dove andemo, mama?” Nessuno conosce  la risposta.

Condividi:

Related posts