Primavera di motociclisti a Tradate

Si è rinnovata anche quest’anno 2025 la tradizione primaverile tradatese della “Benedizione delle moto”. Si dice che i motociclisti siano tenaci, soprattutto nei momenti di difficoltà. Difficoltà può essere anche quella atmosferica, il ‘tempo brutto’, che non appare molto amico delle due ruote. E così, il raduno pensato inizialmente per giorno 23 marzo, è stato voluto, riproposto per il 30, giornata di pieno sole che ha soddisfatto amanti delle due ruote ed appassionati.

Manifestazione che ha visto una variazione organizzativa dovuta all’impossibilità di praticare il raduno nello spazio tradizionale del Centro Frera, per gli impegnativi lavori di ristrutturazione di tale area iniziati l’anno precedente. Perciò come area utilizzata per il raduno di quest’anno la scelta è caduta su piazza mercato, uno spazio ancor più esteso, che ha accolto le tante moto, a due, tre e quattro ruote, che hanno aderito all’invito della grande kermesse (rispettando la statistica delle 500 moto o più). Organizzata dai Motoclub cittadini (Motoclub Tradate, Motoclub Abbiate Guazzone, Vespa Club Tradate, Club Amatori Moto Frera) ha ricevuto come da tradizione il Patrocinio del Comune di Tradate e la presenza delle autorità cittadine, i Corpi di Pubblica Sicurezza, e di altri Club della zona, tutti sempre solidali quando si festeggiano i motori.

Alle parole del sindaco di Tradate, lieto che in città si riversino tanti appassionati che portano la loro consueta vivacità, è seguita la benedizione impartita dal Parroco di Tradate, don Fabio Turba, che non si è limitato alla tradizionale benedizione alle moto ed ai motociclisti, ma ha coinvolto tutti i presenti ricordando la passione per l’uso delle due ruote come una tradizione della sua famiglia. Ha infatti rammentato l’acquisto del “Galletto” della Guzzi a fine anni ’60 da parte di suo nonno: su di esso portò sua nonna ‘per andare a prendere un caffè’ da Lecco fino a .. Courmajeur. Ma anche altri viaggi col Galletto fatti da suo nonno: don Fabio rammenta la foto fatta sulla piazza rossa a Mosca; a Varsavia e a Cracovia dove vide e volle salutare un arcivescovo che si chiamava Karol (il futuro papa); diretto verso la Terra Santa, col Galletto, si fermò ad Efeso davanti alla casa che dicono sia stata di Maria, foto ripetuta davanti alla stessa casa anni dopo dal nipote (don Fabio) con suo padre. Ma anche raduni come quelli allo Stelvio e la foto con Agostini.

Oltre a tali simpatici e coinvolgenti ricordi, don Fabio ha voluto parlare al cuore dei motociclisti sottolineando che l’uso della motocicletta, nei percorsi di lavoro ma anche di svago, deve essere fatto “con perizia e con prudenza”: “operare sempre per la sicurezza e l’incolumità propria e di tanti, e avvertendo accanto a sé la continua presenza dell’angelo custode …”. Walter Vescovo, in rappresentanza di tutti i Motoclub tradatesi, ha ringraziato tutti i partecipanti all’evento.

Successivamente le moto sono defluite da piazza mercato, hanno percorso parte delle vie cittadine per arrivare in località Gornate Olona, presso il Centro Diurno Terza Età, dove erano pronte, come da tradizione, birra e salamelle, per vivere insieme una giornata di bel sole. Ed anche per cominciare a parlare dei prossimi itinerari in giro per l’Italia e il mondo.

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