Polizia di Stato di Varese: operazione di contrasto ai furti in abitazione. Due persone fermate e deferite in stato di libertà

La mattina di giovedì 23 novembre, la Polizia di Stato di Varese ha denunciato a piede libero un ragazzo di 17 anni e una donna di 61 anni. I due sono stati accusati di possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli e di uso di documenti falsi.

Durante un’operazione mirata alla repressione di reati predatori, gli agenti della Squadra Mobile della Questura hanno individuato nel Comune di Tradate un veicolo con tre persone a bordo. Il mezzo ha destato sospetti a causa di alcune irregolarità nelle targhe, che sembravano non conformi e suggerivano la possibilità di falsificazione.

Il veicolo veniva seguito e, una volta arrivato a Venegono Inferiore, entrava in un parcheggio dove si decideva di effettuare un controllo. Durante l’operazione, uno degli occupanti del veicolo veniva immediatamente fermato mentre si dirigeva verso un negozio. Nel frattempo, l’autista, accortosi della presenza della Polizia, ripartiva a tutta velocità tentando di investire gli agenti, che riuscivano a evitare l’impatto. Il veicolo di servizio, posizionato strategicamente per bloccare l’uscita dal parcheggio, impediva alla macchina di fuggire, costringendo l’autista ad abbandonare il mezzo e fuggire a piedi nella vicina area boschiva. Sono in corso indagini per identificarlo. La terza persona a bordo, una donna, non riusciva a scappare e veniva fermata.

All’interno del veicolo sono stati trovati e sequestrati numerosi strumenti usati per compiere furti in abitazione, tra cui smerigliatrici, piedi di porco, tronchesine, spray al peperoncino, radio ricetrasmittenti con auricolari e alcune coppie di targhe clonate. È probabile che l’auto con a bordo i tre individui fosse appena arrivata nella zona e solo l’intervento della pattuglia della Squadra Mobile, specializzata nel contrasto ai reati predatori e contro il patrimonio, ha impedito loro di portare a termine furti o altre attività illegali.

Il Questore di Varese ha emesso nei confronti della donna un provvedimento di foglio di via obbligatorio, vietandole di tornare nei Comuni di Tradate e Venegono Inferiore per 3 anni. Il minore fermato è stato riaffidato alla madre.

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