Nel capoluogo meneghino solito fine settimana di violenza, 28 aggressioni, 7 accoltellamenti, zone movida sotto scacco delinquenza, secondo dati Areu più facile essere aggrediti.
«Basta chiacchere, servono i militari sulle strade subito! Ancora un fine settimana all’insegna delle aggressioni, della violenza gratuita e delle coltellate. Ormai dobbiamo commentare un bollettino di guerra, ben 7 ragazzi accoltellati in una zona dove da tempo dico che va portata maggior attenzione. Nella mappa degli interventi di AREU dovuti ad aggressioni quella è la zona insieme a Navigli e Centrale dove viene prestato il maggior numero di soccorsi.
Se non esiste presidio della città è normale che queste vicende continuino ad accadere. Riportare sulle strade i militari affinchè presidino in maniera dinamica le zone della movida per ora è la soluzione più semplice ed immediata da poter realizzare. Le zone della movida sono diventate terreno di scontro di bande di giovani che smetterei di definire baby gang perché per me un ragazzo di 17 anni non può essere definito “baby” ma semmai giovane delinquente.
Coltelli sempre in tasca, addirittura taser come accaduto sempre questa notte, domenica 20 Febbraio, in via Broletto dove alcuni giovani sono stati rapinati sotto la minaccia di questa arma. I commercianti e gli avventori di queste zone devono essere protetti da questa violenza dilagante, non è possibile uscire la sera e rischiare una rapina o ancor peggio di finire in ospedale», dichiara l’assessore regionale alla sicurezza, immigrazione e polizia locale, Riccardo De Corato.
Nel dettaglio, nel 2021, gli interventi effettuati da Areu in strada a Milano sono stati:
Aggressioni 2.412
Liti 307
Risse 210
Arma bianca 128
Sparatorie 7
«Dalla mezzanotte alle 10 di mattina Areu è dovuta intervenire ben 23 volte per eventi violenti, ben 8 persone accoltellate, 3 in Piazza Duca d’Aosta 1 in Piazza Gae Aulenti, 1 in Corso Como, uno in via Castiglioni l’ultima alle 10 di questa mattina in via Marco Aurelio. Presto ai mezzi di soccorso di AREU il mio assessorato fornirà delle telecamere e delle body cam perché credo che la loro tutela debba essere sempre più garantita», conclude De Corato.