I boschi sono patrimonio ambientale da preservare e adibito alla fruizione pedonale e ciclabile. E quindi, niente motori. L’ordinanza emessa dal Comando di Polizia Locale di Marnate poggia su una filosofia precisa. “Alcune strade consorziali e vicinali del territorio – spiega l’ordinanza – ricomprese nella rete sentieristica ciclopedonale del parco vengono frequentemente utilizzate dai veicoli a motore come moto da cross e trial, quad e altre tipologie di fuoristrada che arrecano grave danno alla conservazione del fondo stradale naturale, deturpamento dell’ambiente naturale, erosione del suolo e dello stato dei luoghi in generale, il tutto a scapito della percorribilità in sicurezza dei sentieri ciclopedonali da parte dei fruitori del parco e dei mezzi di soccorso e servizio per le attività di vigilanza e antincendio boschivo”. Tutto ciò ha indotto il Comando a istituire il divieto di percorribilità di quei tratti ai mezzi motorizzati con la sola eccezione di quelli che appartengono ai servizi di soccorso, di quelli agricoli o privati dei proprietari di fondi che devono essere coltivati.